BELLINZONA - A seguito dell’obbligo di utilizzo della mascherina di protezione sui mezzi pubblici, introdotto a livello nazionale dal Consiglio federale, il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), ha deciso di dare seguito alle recenti raccomandazioni della Conferenza svizzera delle istituzioni dell’azione sociale (COSAS) sostenendo l'acquisto di mascherine chirurgiche per le persone a beneficio di prestazioni sociali cantonali. Nello specifico, la misura è rivolta ai beneficiari dell’aiuto sociale, degli assegni prima infanzia, degli assegni famigliari integrativi e delle indennità straordinarie di disoccupazione.
Il sussidio consiste in un rimborso unico forfettario di CHF 40, valido per il periodo da settembre a dicembre 2020, e viene concesso alle persone che devono utilizzare i mezzi pubblici per recarsi al lavoro, a scuola, per seguire un percorso di inserimento sociale o professionale oppure che devono spostarsi per cure mediche/terapeutiche.
Il sostegno va richiesto all'ufficio che versa la rispettiva prestazione sociale tramite un formulario appositamente messo a disposizione.
Complessivamente le persone interessate sono oltre 8'000. Si tratta di un intervento mirato a sostegno delle fasce della popolazione economicamente più fragili. In base all'evoluzione della situazione epidemiologica, il Consiglio di Stato si riserva la possibilità di prolungare la misura oltre il periodo indicato, nonché di estendere il diritto ad altre situazioni.