L'animale è stato identificato grazie a una fototrappola posizionata su una carcassa di un lupo
VAL D'OSSOLA – L'orso è tornato in Val d'Ossola, a pochi passi dal Locarnese. La presenza dell'animale è stata rilevata questa notte dai Carabinieri di Santa Maria Maggiore vicino a una carcassa di montone predata precedentemente da un lupo. Sulla carcassa – spiega una nota – era stata posizionata una fototrappola allo scopo di accertamenti faunistici.
La zona interessata è l'alpe Scaredi, nel comune di Malesco, in valle Vigezzo, al confine settentrionale del Parco Nazionale Val Grande.
''Dalle immagini - spiegano i carabinieri forestali - si rileva che l'animale, un esemplare adulto, ha consumato completamente i resti della predazione, stazionando nella zona per circa un'ora. Le immagini sono al vaglio di esperti per ulteriori accertamenti".
Ancora sconosciuto il sesso dell'orso: "Dalle immagini non è evidente il sesso dell'animale, ma presumibilmente si tratta dello stesso esemplare maschio che nei mesi scorsi è stato avvistato in Ossola e nella zona sud del Parco".