GINEVRA – La virologa ginevrina Isabella Eckerle non usa giri di parole: “siamo in un momento critico. Serve consapevolezza di quello che si sta facendo”. L’aumento dei contagi da coronavirus in Svizzera è stato analizzato dalla Eckerle in una lunga intervista al Blick. “Non possiamo paragonare il momento attuale con la scorsa primavera. È cambiata la strategia di test, ma anche la dinamica. È questo che mi preoccupa. La popolazione deve capire che è il loro comportamento a fare la differenza”.
“Serve allinearsi”
L’esperta di malattie infettive ritiene che “Cantoni e Confederazione devono assolutamente allinearsi. In ogni Cantone valgono regole diverse, vi sembra normale? In ogni caso, le tre misure (mascherine, lavare le mani, e distanza sociale) valgono ovunque e devono essere rispettate. Bisogna essere realisti: andiamo incontro a un inverno ‘restrittivo’. Personalmente, ritengo che bisognerebbe introdurre l’obbligo di mascherina in tutti i negozi della Svizzera e tornare all’home office”.
“Giovani, fate attenzione”
Eckerle lancia un appello anche ai giovani. “Assistiamo sempre di più a pazienti giovani che non si ammalano in modo grave, ma soffrono a lungo termine. È solo questione di tempo, poi anche le persone anziane verranno nuovamente contagiate facendo alzare il numero di ricoveri”.
Svizzera tra Francia e Germania
“La Svizzera – continua – ha fatto meglio della Francia, dove i reparti di terapia intensiva sono già pieni, e peggio della Germania. Cosa ha fatto meglio la Germania? Lì le mascherine sono obbligatorie dall’estate, qui ne stiamo ancora parlando… E siamo ormai all’inizio della seconda ondata”.