BERNA - Livia Leu, attualmente ambasciatrice a Parigi, assume con decorrenza immediata la guida della Direzione degli affari europei (DAE) e diventa caponegoziatrice per i negoziati con l’UE, ottenendo a tale scopo il titolo di segretaria di Stato. È quanto deciso dal Consiglio federale nella sua seduta del 14 ottobre 2020. Il Governo ha inoltre approvato un adeguamento strutturale all’interno del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE): dal 1° gennaio 2021 la DAE e la Direzione politica saranno fuse in un’unica Segreteria di Stato e Livia Leu ne assumerà la direzione in veste di segretaria di Stato del DFAE.
Con queste decisioni il Consiglio federale crea i presupposti necessari, a livello di strutture e di personale, per garantire un’attuazione ottimale della Strategia di politica estera 2020–2023 e della prossima fase dei negoziati con l’UE. Il Governo ha annunciato la ripresa dei colloqui sull’Accordo istituzionale dopo la votazione sull’Iniziativa per la limitazione. Nelle prossime settimane definirà la posizione della Svizzera e avvierà i colloqui con l’UE per risolvere le questioni ancora in sospeso.
Capacità di attuare con determinazione la strategia di politica estera
Livia Leu è stata nominata tramite un concorso pubblico. La nuova segretaria di Stato vanta una grande esperienza in tutti gli ambiti tematici prioritari della Strategia di politica estera 2020–2023, ossia pace e sicurezza, prosperità, sostenibilità e digitalizzazione.
Dopo aver concluso gli studi a Zurigo e a Losanna, conseguendo la licenza in diritto e il brevetto di avvocato nel Cantone di Zurigo, nel 1989 Livia Leu è entrata al DFAE. Ha ricoperto diverse funzioni sia alla Centrale a Berna che all’estero – per esempio come capomissione in Iran – e da due anni è ambasciatrice di Svizzera in Francia e nel Principato di Monaco.
Livia Leu guiderà la Direzione degli affari europei fino all’integrazione di quest’ultima nella nuova e ristrutturata Segreteria di Stato, dopodiché rimarrà caponegoziatrice per i negoziati con l’UE e, dal 1° gennaio 2021, sarà a capo della Segreteria di Stato.
L’attuale direttore della DAE, il segretario di Stato Roberto Balzaretti, assumerà prossimamente la funzione di ambasciatore di Svizzera a Parigi. Prenderà inoltre il posto di Livia Leu quale presidente della Commissione di ammissione alla carriera diplomatica. Il Consiglio federale gli ha espresso il proprio ringraziamento per la competenza con cui ha svolto il lavoro di caponegoziatore con l’UE. Nel 2018 Roberto Balzaretti ha infatti negoziato la bozza dell’Accordo istituzionale, ora disponibile, che ha permesso di condurre su una base concreta la discussione a livello di politica interna.
Il Consiglio federale ringrazia anche Krystyna Marty, che all’inizio del 2020 ha assunto la funzione di segretaria di Stato ad interim assicurando una gestione avveduta e in linea con la politica estera del Governo. Come previsto, dall’inizio del 2021 sarà la nuova ambasciatrice di Svizzera a Mosca.
Politica estera più coerente
La nuova struttura della Segreteria di Stato riunirà sotto lo stesso tetto tutte le istituzioni e tutti i Paesi europei. La maggiore vicinanza alle altre divisioni geografiche e il collegamento diretto con le divisioni tematiche renderanno più coerente la politica estera della Svizzera.
La Segreteria di Stato raggrupperà le sei divisioni geografiche, cioè – oltre alla Divisione Europa – anche le divisioni Eurasia, Americhe, Asia, Africa, e Medio Oriente e Africa del Nord (MOAN).
Comprenderà inoltre cinque divisioni tematiche: «Pace e diritti umani», «Sicurezza internazionale», «Digitalizzazione», «Affari settoriali» e «ONU», conformemente agli ambiti tematici fissati dal Consiglio federale nella Strategia di politica estera 2020–2023.
Crescente importanza della digitalizzazione
Con la Strategia di politica estera 2020–2023 il Consiglio federale ha inserito la digitalizzazione tra gli ambiti tematici della politica estera svizzera. Creando una nuova divisione «Digitalizzazione», il DFAE tiene conto della crescente importanza di questo tema per la politica estera. L’attenzione si concentrerà, tra le altre cose, sul posizionamento della Ginevra internazionale come polo della governance digitale e come centro per la politica digitale e tecnologica globale. Il DFAE intende anche promuovere la politica estera digitale.