LUGANO – "Gli assembramenti notturni nel finesettimana di numerose persone alla pensilina Botta Lugano Centro hanno fatto la cronaca delle ultime settimane. Ma anche nei bar in Piazza Riforma si segnalano assembramenti, in particolare vicino alle casette di servizio di alcuni ristoranti, e si notano persone non sedute come devono essere: sembrerebbe anche che non sempre vengono chiesti i dati personale, quindi il tracking diventa impossibile. Ed altre segnalazioni critiche giungono da Piazza Dante". Inizia così l'interrogazione che il consigliere comunale socialista Raoul Ghisletta e altri cofirmatari hanno inoltrato al Municipio per fare luce sui recenti assembramenti avvenuti a Lugano.
Il Consiglio di Stato rispondendo a un'interrogazione – continua l'atto parlamentare – ha indicato che la competenza per definire la strategia atta ad evitare questi pericolosi assembramenti è compito esclusivo del Municipio di Lugano. Riteniamo che la Polizia comunale debba essere impegnata per prevenire queste situazioni con lo scopo di impedire la diffusione del Covid, in considerazione del fatto che la capienza dei reparti di cure intense in Ticino è al limite, ma anche tenendo conto dell’esigenza di evitare un lockdown deleterio per l’economia e la scuola. Ovviamente occorre agire innanzi tutto con il dialogo e non con la repressione. È di oggi la notizia che il Canton Grigioni chiude la ristorazione per due settimane. A dimostrazione che la situazione sanitaria non va banalizzata. Anche se temiamo che i segnali lanciati dal Municipio nell’organizzare comunque i mercatini di Natale siano stati contraddittori".
Alla luce di quanto espresso, ecco le domande sottoposte al Municipio:
1) Quale strategia intende adottare a tutela della salute?Anche a tutela di chi sale e scende dal bus, è possibile controllare l’area della pensilina Botta, limitando l’accesso nelle sere del finesettimana ai soli possessori di un titolo di trasporto valido?
2) Perché è autorizzata l’apertura delle casette di servizio di alcuni ristoranti in Piazza Riforma?
3) Ci sono altre aree critiche che meritano un monitoraggio?