Per il tramite di una raccomandata, 151 luganesi hanno riportato il tema all’attenzione del Municipio, chiedendo misure di prevenzione e repressione più incisive: ma bisogna rivolgersi al Ministero Pubblico. Usare bocconi avvelenati è un reato penale
LUGANO - La Città di Lugano invita i proprietari di cani e tutti i cittadini che dovessero riscontrare il problema dei bocconi avvelenati a denunciare gli episodi al Ministero Pubblico o alla Polizia e a segnalarli al Veterinario cantonale.
Si tratta di un reato di rilevanza penale punito dalla Legge federale sulla protezione degli animali.
Nelle scorse settimane la Città è stata sollecitata da cittadini preoccupati dal problema relativo all’abbandono di bocconi avvelenati. Per il tramite di una raccomandata, 151 luganesi hanno riportato il tema all’attenzione del Municipio, chiedendo misure di prevenzione e repressione più incisive. La questione è stata affrontata anche da atti parlamentari, inoltrati sia all’attenzione del Municipio sia del Consiglio di Stato.
Con l’obiettivo di approfondire la tematica, la Polizia Città di Lugano ha contattato il Ministero Pubblico e il Veterinario cantonale per valutare l’entità delle denunce o delle segnalazioni relative a bocconi avvelenati sul territorio di Lugano. La risposta è stata che al Ministero Pubblico è giunta un’unica segnalazione a Viganello, già menzionata nei media, mentre nessuno si è rivolto al Veterinario cantonale per animali domestici deceduti per avvelenamento.
Purtroppo finora non vi sono dunque elementi o riscontri oggettivi per poter valutare la diffusione del fenomeno sul territorio comunale e cantonale.
Come ha ben spiegato l’Associazione tutela e difesa animali (ATDA) della Svizzera italiana, per dare alle autorità preposte gli strumenti per poter intervenire occorre che chi si imbatte in questi gravi episodi documenti il ritrovamento, prelevando se possibile il boccone, e sporga denuncia contro ignoti al Ministero Pubblico o alla Polizia, così da poter avviare la procedura di ricerca dei colpevoli.
D’altro canto, la Città sensibilizza anche i veterinari che dovessero affrontare casi di sospetto avvelenamento a informare il Veterinario cantonale.
La Legge federale sulla protezione degli animali sanziona il reato di maltrattamento di animali con pene detentive fino a tre anni e con pene pecuniarie.