AIROLO - Le stazioni sciistiche hanno potuto, pur fra mille discussioni, tenere aperto. Eppure non è stata per nulla una stagione da incorniciare, anzi. Valbianca SA di Airolo-Pescium per esempio comunica che "a causa delle numerose restrizioni volte a contrastare la diffusione del Coronavirus, l’andamento della stagione invernale 20/21 è stato molto complicato e ha fatto registrare una diminuzione di primi passaggi del 40%". Quasi la metà insomma!
"Nella stagione invernale 2020/21, iniziata il 12 dicembre e conclusasi lunedì 5 aprile, si è registrata una diminuzione di vendite di stagionali del 23% rispetto alla stagione 2019-20. Questo è da imputare in particolare alla grande incertezza riguardante l’andamento della pandemia e l’apertura dei comprensori sciistici ad inizio stagione. Nei mesi di apertura si segnala inoltre una forte diminuzione dei primi passaggi (-40%) rispetto alla stagione 2019-20. In particolare, è mancata la clientela locale, anche se la diminuzione è stata marcata su tutti gli ambiti di provenienza", si legge in una nota.
I motivi? "Oltre alla paura e al disagio causato dalle restrizioni, Valbianca imputa questa forte diminuzione in termini di visitatori anche alla forzata chiusura della gastronomia a partire dal 22 dicembre e all’obbligo di prenotazione della funivia in vigore per gran parte dell’inverno, che ha dissuaso gli sciatori dal trascorrere una giornata sulla neve. La quasi totalità delle scuole elementari, medie e superiori del Canton Ticino ha annullato la settimana bianca che solitamente vede molti allievi spostarsi ad Airolo per la scuola montana. Sono inoltre logicamente diminuiti sensibilmente i gruppi e gli sci club che hanno scelto le piste di Airolo-Pesciüm, sempre molto apprezzate per la loro qualità, per allenarsi e in generale, praticare la propria attività. Si segnala però che anche quest’inverno diverse squadre (Svizzera, Germania, Australia, Ucraina e Gran Bretagna) hanno scelto Airolo come base per i propri allenamenti di Freestyle".
Non tutto è negativo ("Anche quest’anno, complice la situazione straordinaria, si nota un forte aumento di acquisto di skipass online su TicketCorner (+18%), mentre il biglietto combinato con il treno (RailAway) ha denotato un leggero calo"), il bilancio certamente sì: "Oltre alla diminuzione delle vendite di stagionali e di visitatori, un duro colpo per Valbianca è stata la chiusura dei ristoranti e delle terrazze (ad eccezione della settimana di carnevale). Con la sola possibilità di effettuare un servizio di cibo takeaway, i profitti di Valbianca sono diminuiti del 66%. Questa stagione rappresenta un momento molto delicato per Valbianca SA ma la società guarda con speranza al futuro; a corto termine alla prossima stagione estiva, che avrà inizio sabato 26 giugno, e a medio-lungo termine all’avvio di importanti progetti di investimento quali il centro di freestyle, l’ammodernamento degli impianti di risalita, le nuove collaborazioni con USTRA in ottica del cantiere per il secondo tubo del Gottardo e la collaborazione tecnica con Ofima nella manutenzione degli impianti a fune".