BELLINZONA - Dopo la moderata soddisfazione di ieri, per i ristoratori arrivano i primi dubbi, legati alle tempistiche, dato che dovranno attendere almeno altre tre settimane prima di poter riaprire le sale interne, e ai contagi: se essi non saranno favorevoli, non si potrà passare alla successiva fase di allentamento.
Massimo Suter, presidente di GastroTicino, parla sui social di "gestione amatoriale da parte del CF e di una Task Force semplicemente autoreferenziale...".
E insinua qualche dubbio: "Dopo le prime reazioni a caldo di contenuta soddisfazione da parte mia per i ventilati allentamenti, ( già perché è solo una possibilità basta truccare alcuni dati, vero BAG? (l'Ufficio Federale della Sanità Pubblica, ndr), che il castello di carta crolla e restiamo con un pugno di mosche...) troppe domande restano ancora e per l’ennesima volta senza risposte!", è il suo sospetto.
Prosegue: "Oltre a quelle che riguardano le tempistiche e i modi che fanno onore a Macchiaveli, non si accenna minimamente a come accompagnare fuori dal Gastro-lockdown i bar e le discoteche, quest’ultime chiuse da oltre 13 mesi. Per i grandi eventi si è perlomeno trovato un tesoretto di 8 mio! Cerchiamo di svegliarci che l’imprenditoria non è un gioco, qui si tratta di vite umane e situazioni che rischiano di degenerare creando disagio sociale e casi depressivi che dureranno del tempo".