GIUBIASCO – Il prossimo 30 agosto, giorno d’inizio dell’anno scolastico nel Canton Ticino, la scuola dell’infanzia Palasio a Giubiasco non potrà aprire le porte ai suoi allievi a causa dell’inondazione che nella serata di sabato ha causato gravi danni all’edificio e al parco. Il Municipio di Bellinzona sta valutando alcuni scenari per permettere a 160 bambini e alla quindicina di docenti di iniziare le lezioni in un luogo alternativo.
La scuola rimarrà infatti inagibile per almeno 4-8 mesi e non è dunque escluso che sia necessario tutto il prossimo anno scolastico per rendere di nuovo agibili le aule che accolgono otto sezioni e una mensa. Nei prossimi giorni tutti i genitori degli allievi iscritti a questo istituto scolastico verranno informati tramite lettera delle tempistiche necessarie per l’avvio delle lezioni: è infatti possibile che, per permettere l’organizzazione di un’alternativa confacente, l’anno scolastico prenda il via con una o due settimane di ritardo. I lavori hanno preso il via già ieri sera con la messa in sicurezza dell’area, mentre fin dal primo mattino è iniziato lo sgombero delle aule: in alcuni punti l’acqua ha superato il metro e mezzo di altezza e tutti i mobili non sono dunque più utilizzabili.
Gli ingenti danni a questo stabile comunale – che la Città sta ancora cercando di quantificare nel dettaglio – sono come detto stati causati dal Riale Fossato che ha divelto un muro della camera di contenimento andando a invadere completamente il terreno della scuola dell’infanzia. Si tratta della più eclatante conseguenza delle intense piogge cadute in serata che hanno causato innumerevoli danni e disagi anche in altri luoghi della Città, con strade invase dall’acqua, sottopassaggi chiusi,riali ingrossati e anche numerose abitazioni di privati allagate.
Particolarmente significativi i dati pubblicati da Meteo Svizzera in relazione alla quantità di acqua scesa sul breve termine: a Bellinzona sono caduti 20 millimetri d’acqua in soli 10 minuti e 39,4 sull’arco di 20 minuti. Il Corpo pompieri di Bellinzona è stato particolarmente sollecitato dalle 18:30 di ieri fino ad ora con circa 150 chiamate. Nel corso della notte una quarantina di militi è stata impiegata sul territorio; una trentina quelli operativi nella giornata di oggi.
Gli interventi per ripristinare la normalità continueranno anche nei prossimi giorni. Oltre alla pulizia degli spazi pubblici e al ripristino della viabilità, sono infatti necessari altri lavori urgenti come ad esempio lo svuotamento dei detriti trattenuti dalle opere di premunizione del Riale Vallascia, dove durante l’intenso evento meteorologico si sono depositati diverse migliaia di metri cubi di materiale. Le vasche di contenimento che erano state ripulite recentemente verranno ripristinate, e verranno inoltre sistemati gli argini distrutti dalla piena.
Proseguiranno inoltre gli interventi già in corso sulla collina di Gudo dove fortunatamente le ultime piogge non hanno peggiorato la situazione.