KIEV – Notte infernale, quella appena trascorsa, a Kiev. Le sirene hanno suonato incessantemente fino alla mezzanotte di ieri, poi i bombardamenti sono ripresi all'alba. Un edificio residenziale della capitale ucraina è stato colpito questa mattina. Due i morti, mentre 27 persone sono state tratto in salvo e medicate. L'avanzata delle truppe russe prosegue prima della ripresa dei negoziati, in programma nella giornata di oggi.
Il presidente Zelensky ha parlato in un video dell'intenzione dell'Ucraina di "porre fine rapidamente alla guerra per raggiungere una pace onesta". Il consigliere di Zelensky Oleksiy Arestovich ha dal canto suo aggiunto che "la guerra potrebbe finire all'inizio di maggio, quando la Russia avrà esaurito le risorse per attaccare il suo nemico. Siamo a un bivio: o si raggiunge la pace prima, entro due settimane, oppure la guerra proseguirà ancora".
Non si è fatta attendere la reazione della Cina alle accuse americane. Gli USA avevano riportato di una richiesta d'aiuto di armi e soldi da parte di Mosca a Pechino. L'ambasciata cinese a Londra ha però negato: "È disinformazione. Pechino vuole avere un ruolo costruttivo nella promozione dei colloqui di pace. La priorità è trovare un accordo diplomatico per non aggravare ulteriormente la situazione".