MILANO/SVIZZERA – Le autorità svizzere hanno detto no alla richiesta della Procura di Milano di consegnare alla giustizia italiana l’immobiliarista romano Danilo Coppola, 54 anni, ex protagonista della stagione dei 'furbetti del quartierino'. Sull’imprenditore pende un’ordinanza di custodia in carcere per tentata estorsione a Prelios, società proprietaria del complesso immobiliare Porta Vittoria a Milano. Dopo che la Cassazione ha confermato la decisione del Riesame sulla misura cautelare, i pm hanno chiesto alla Svizzera, dove Coppola era stato individuato, di poter eseguire l’arresto. Ma le autorità elvetiche hanno risposto che non riconoscono come punibile quel reato.
"Dall'8 marzo sono ricercato. C'è un ordine di custodia cautelare nei miei confronti. Ho preferito non farmi trovare. Non voglio farmi il carcere preventivo per poi essere di nuovo assolto", dice il protagonista al Corriere della Sera. "Quella presunta estorsione non l'ho nemmeno fatta io e non ne sapevo nulla. Finché posso me ne rimarrò nascosto".
Danilo Coppola, classe 1967, immobiliarista, già 21esimo uomo più ricco d’Italia e discusso protagonista delle scalate Antonveneta e Bnl, è nato a Roma da una famiglia siciliana che per alcune generazioni, e fino alla Seconda guerra mondiale, ha risieduto in Marocco. Nel 2004, i suoi affari fruttano un miliardo di euro e l'imprenditore si guadagna il soprannome di "Er Cash". Nel 2007 viene arrestato per bancarotta, riciclaggio, associazione a delinquere e appropriazione indebita. Nel 2016 è stato condannato a nove anni con interdizione in perpetuo dai pubblici uffici per un'altra bancarotta fraudolenta.