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Cronaca
05.12.2022 - 11:010

Sarà un "bianco Natale"? Molto più probabile sia… verde

Secondo MeteoSvizzera, al contrario della rappresentazione romantica, a basse quote nel nostro Paese i Natali ”verdi” sono più frequenti di quelli “bianchi”. E anche in passato era così.

LOCARNO - Mancano tre settimane a Natale e ci si comincia a chiedere se durante le Feste arriverà la neve. Come in ogni Natale che si rispetti. Che Natale sarebbe, altrimenti, senza neve? Gli esperti di MeteoSvizzera però fanno presente che, al contrario della rappresentazione romantica del Bianco Natale, a basse quote nel nostro Paese i Natali ”verdi” sono più frequenti dei Natali “bianchi”.

Considerando le serie di misura risalenti fino al 1931, nella parte orientale dell’Altopiano nel 60% degli anni non si è misurata neve durante i giorni di Natale. Nella parte occidentale e nordoccidentale dell’Altopiano addirittura il 75% dei Natali è risultato “verde”. Anche sul versante sudalpino, a basse quote, il Natale è solitamente più “verde” che “bianco”. Dal 1931 in più dell’80% degli anni a Lugano il Natale è stato senza neve.

Anche in passato, il fenomeno neve a Natale era una rarità. E la mancanza di neve a basse quote a Natale, da sempre, suscita lamentele. In una pubblicazione sull’andamento meteorologico degli anni 1911 – 1914 nel Cantone Lucerna, si può leggere la seguente osservazione: “Il vero freddo invernale e la presenza di neve durante il mese di dicembre sono diventati da alcuni anni pressoché sconosciuti. Nessuna poesia, che parli di neve, freddo o ghiaccio, sarebbe più adatta”.

Solo in montagna i Natali “bianchi” sono frequenti. A Davos, a 1600 m di quota, il Natale è praticamente sempre “bianco”. L’unica eccezione dall’inizio delle misurazioni nel 1931 si è verificata nel 2016, quando il mese di dicembre fu molto avaro di precipitazioni. Al mattino del 24 dicembre 2016 non era presente neanche un po’ di neve presso la stazione di misura. Il giorno seguente, alla mattina di Natale, si misurarono appena 3 cm di neve e al mattino seguente, a Santo Stefano, ancora 1 cm. Anche ad Einsiedeln, ad una quota di 900 m, dunque ben più bassa di Davos, in genere il Natale è “bianco”. Nella maggior parte degli anni, per tutti i tre giorni di Natale, si registra la presenza di neve al suolo.

Analizzando la serie di misura, tuttavia, balza all’occhio come negli ultimi anni anche in montagna si verifichino sempre più Natali “verdi”. Il cambiamento climatico, caratterizzato da inverni vieppiù miti, sta manifestandosi in modo chiaro, innalzando il limite della neve al suolo.

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