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Cronaca
15.09.2023 - 14:190

Locarno, in tre settimane un centinaio di chiamate alla hotline del "Gruppo sostegno grandine"

Qualcuno aveva chiesto aiuto perchè rimasto senza un alloggio, altri invece avevano domande assicurative cui i volontari non hanno potuto fornire risposte, se non indicando a chi rivolgersi. La missione del gruppo si concluderà lunedi

LOCARNO - Terminata la fase “calda”, la missione del “Gruppo sostegno grandine” si concluderà lunedì 18 settembre. Aperta all’inizio del mese, è sicuramente da considerarsi positivo il bilancio della linea diretta tra la Città di Locarno e la popolazione duramente colpita dall’ondata di maltempo, che ha investito l’intera regione a partire dalla sera del 25 agosto scorso.

Il comune dedica un comunicato al bilancio dei lavori della hotline, animata da volontari, che "a seguito della violenta grandinata che – pur fortunatamente non provocando feriti – ha causato danni agli edifici (sia privati, sia pubblici) per decine e decine di milioni di franchi, hanno potuto offrire alle persone duramente colpite dal maltempo un sostegno concreto, fornendo la consulenza e le informazioni necessarie per districarsi in situazioni anche molto complicate, sia tramite telefono, sia via posta elettronica".

Si tratta di un servizio che, occupando tre persone costantemente attive alle postazioni appositamente allestite hanno ricevuto un centinaio di richieste di aiuto o di informazioni, indirizzando spesso chi chiamava verso canali corretti per risolvere al più presto il loro problema. "Fra questi, il più tristemente frequente è risultato quello di essersi trovati letteralmente da un minuto all’altro senza una casa, dovendo ora trovare un alloggio anche per
diversi mesi, poiché i tempi di ristrutturazione dell’immobile saranno assai lunghi. Diverse richieste, invece, sono state raccolte e catalogate in cerca di possibili soluzioni. Mentre per altre, purtroppo, la Città non ha potuto fare molto, trattandosi ad esempio di questioni meramente assicurative o altro", scrive la Città.

Che precisa poi come "la missione del “Gruppo sostegno grandine” era però ancora più ambiziosa. Ovvero contattare parallelamente tutti gli anziani della Città, che vivono da soli, per verificare in primis se stessero
bene e poi, chiaramente, anche se stessero vivendo disagi legati appunto al maltempo. Oltre 600 gli “anziani soli”, che vivono a Locarno. E tutti hanno davvero apprezzato questo gesto, letto come un segnale di attenzione e di empatia da parte dell’Amministrazione comunale e delle autorità politiche".

La nota sottolinea il ruolo avuto dal servizio, una sorta anche di risposta velata a chi, come il capogruppo socialista in Consiglio comunale Pier Mellini, aveva sostenuto che la Città non aveva fatto abbastanza e anche anzi molti anziani si erano sentiti abbandonati a loro stessi (leggi qui). "Sia il Municipio, sia la Protezione civile non è che abbiano fatto chissà cosa per dare una mano, soprattutto sabato e domenica, quando era il momento di far rimarcare la propria presenza e attivarsi per aiutare a risolvere certe situazioni che facevano accapponare la pelle", aveva detto, raccontando di aver "visto gente sui tetti in ciabatte, cercando di tamponare le infiltrazioni alla bell’e meglio. Solo per miracolo non c’è scappato l’incidente. Da quanto osservato posso affermare che la gente di Solduno si è ritrovata abbandonata a se stessa. A una settimana dalla grandinata il problema continua ad essere, per molte persone, il tetto, che nel nucleo sono quasi tutti vecchi. Chi non ha il sottotetto che l’ha in qualche modo protetto sta vivendo tuttora situazioni delicatissime, per non dire di peggio".

Il sindaco Alain Scherrer aveva sempre invece manifestato orgoglio per come il Municipio era riuscito a fronteggiare l'emergenza. “Oltre a fornire un sostegno diretto e concreto, era davvero importante che i cittadini, i quali stanno vivendo grandi disagi legati ai danni causati dal maltempo, non si sentissero completamente
abbandonati a loro stessi. Era essenziale che potessero percepire la vicinanza e la disponibilità del Comune”, ha sottolineato ancora adesso, commentando la chiusura dell'hotline. “A loro rinnovo i migliori auguri della Città, affinché possano ristabilire una situazione il più possibile simile alla normalità quanto prima. Mentre ai volontari giunga il mio più sentito grazie per il lavoro svolto con impeccabile professionalità e umanità”.

 

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