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Cronaca
25.01.2024 - 10:550

Salvini visita Rummo, i social boicottano. Briatore esplode: "Deficienti!"

Il Ministro ha pubblicato un video dallo stabilimento del noto pastificio, che da quel momento è stato preso di mira. "Cosa dovevo fare, non aprirgli le porte?", si è chiesto il presidente. Interviene l'imprenditore: "Ribelliamoci a questi idioti"

MILANO - "Deficienti che non vogliono lavorare e stanno dietro una tastiera a insultare la gente". Non usa mezzi termini Flavio Briatore in un video social dove prende posizione in merito alla polemica nata attorno alla Pasta Rummo e alla visita di Salvini. Si è scatenato infatti una vera e propria corsa al boicottaggio dell'azienda dopo che essa ha ospitato nei suoi stabilimenti di Benevento il Ministro leghista.

"Sono letteralmente senza parole", aveva detto al Corriere del Mezzogiorno Cosimo Rummo, presidente e amministratore delegato del pastificio, rendendosi conto di quanto stava accadendo. E si è chiesto: "Il ministro delle Infrastrutture viene a fare investimenti a Benevento, chiede di visitare lo stabilimento, non capisco cosa vogliano: dovevo chiudergli la porta in faccia? Proprio non capisco". Negli anni, ha aggiunto, ha ospitato diversi politici di vari colori, "nella mia azienda sono venuti nel 2017 il premier dell'epoca Paolo Gentiloni, l'ex ministro del Lavoro Andrea Orlando e la ex segretaria della Cgil Susanna Camusso, quest'ultima per ben due volte"

La campagna di boicottaggio è partita dopo che il leghista ha pubblicato un video dove lo si vede intento a osservare il processo di produzione della pasta. Non ha avuto, però, molto seguito ed anzi si è scatenata una gara di solidarietà verso Rummo. "La gente continuerà a comprare la nostra pasta", si è detto convinto il presidente.

Ora anche Flavio Briatore è intervenuto, a gamba testa come nel suo stile. "In Italia succedono delle cose incredibili. Come puoi lanciare una campagna per boicottare la pasta Rummo solo perché il ministro Salvini ha visitato il pastificio? Supportiamo la pasta Rummo, io ce l’ho a casa e la usiamo nei nostri locali, è una delle migliori paste italiane. Dobbiamo ribellarci a questi idioti, perché veramente si tratta solo di idioti. Supportiamo chi lavora, supportiamo chi crea posti di lavoro. Mandiamo a quel paese chi è disfattista, rancoroso e invidioso", ha affermato, ricordando che dietro a ogni azienda ci sono famiglie che lavorano e che "tutti i ministri dovrebbero parlare con gli imprenditori per capire quali sono i problemi che hanno, perché gli imprenditori sono quelli che combattono la povertà. Questi “deficienti” non vogliono lavorare e stanno davanti a una tastiera a insultare la gente".

Lo stesso Salvini ha ironizzato su quanto sta accadendo: "Bisogna stare attenti a che pasta si mangia perché anche quello è tema di contesa politica, io sono a dieta fortunatamente". Il suo video al momento della visita aveva toccato uno dei temi in auge in questo periodo, ovvero l'introduzione di insetti nell'alimentazione: "Altro che grilli, vermi e farine d’insetti, quelli li lasciamo mangiare a qualche burocrate di Bruxelles. Difendere e tutelare le tradizioni e le eccellenze del nostro straordinario Paese, sempre ed ovunque".

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