ECONOMIA
Il Ticino è il Cantone che spende meno per gli studenti! Alti i costi sanitari
L'IRE paragona quando si è speso pro capite in determianti campi: il nostro Cantone ha costi pù alti per attività culturali, sportive, ricreative o religiose, più bassi per aiuto sociale e asilo. Ma colpisce il dato sulla scuola

BELLINZONA - L’Istituto di Ricerche Economiche (IRE) ha pubblicato e reso pubblico il nuovo “Rapporto sulle finanze pubbliche in Ticino”. 

Lo scopo di questo rapporto è fornire annualmente un confronto sull’andamento delle finanze pubbliche e sulla ripartizione funzionale della spesa pubblica in Ticino rispetto agli altri cantoni. Il presente documento utilizza gli ultimi dati disponibili al momento della redazione, che sono riferibili al 2016.

Risultato della gestione

La gestione finanziaria dei comuni e del cantone è risultata equilibrata. Il saldo delle finanze pubbliche è apparso in costante miglioramento negli ultimi anni considerati. Lo sviluppo positivo è dovuto principalmente all’aumento delle entrate fiscali ordinarie mentre la quota di spesa pubblica rispetto al PIL cantonale si è mantenuta sostanzialmente costante nel periodo 2011-2016. Gli investimenti, pari a circa l’1.6% del PIL cantonale, sono tuttavia diminuiti di -0.6 punti percentuali rispetto al 2011 e sono inferiori alla media dei cantoni (pari al 2.2%).

Destinazione della spesa pubblica, alcune tipologie di spesa superiori alla media intercantonale

Con riferimento alla destinazione funzionale della spesa pubblica, si è registrato negli ultimi anni un aumento dei costi legati a ordine pubblico e sicurezza. In Ticino sono stati spesi, nel 2016, circa 1'248 Chf per residente, rispetto a un valore medio di 1'175 Chf pro capite tra tutti i cantoni. 

Sono ulteriormente aumentate, risultando superiori alla media intercantonale, anche le spese sanitarie, pari in Ticino a 1'738 Chf per residente, rispetto alla media di 1'662 Chf per tutti i cantoni. Ancora superiori alla media intercantonale, ma in diminuzione rispetto agli anni precedenti, sono anche i costi procapite per le spese relative a malattia e infortuni, che comprendono i contributi alla cassa malati. Sono stati elargiti in Ticino circa 757 Chf per residente mentre il valore medio elargito da tutti i cantoni non ha superato i 525 Chf pro capite. Superiori alla media dei cantoni sono anche i costi per vecchiaia e superstiti, che hanno raggiunto in Ticino i 548 Chf per residente, rispetto al valore medio intercantonale di 407 Chf per abitante. 

Il Ticino ha inoltre speso nel 2016 circa 601 Chf per abitante in attività culturali, sportive, ricreative o religiose, mentre il valore medio tra i cantoni ha raggiunto i 543 Chf per residente.

Destinazione della spesa pubblica, alcune tipologie di spesa inferiori alla media intercantonale

Le spese per aiuto sociale e asilo hanno raggiunto nel 2016 la cifra di 592 Chf per abitante, risultando inferiori alla media intercantonale di 724 Chf procapite.

Le spese di formazione per allievo sono state nel 2016 le più basse tra tutti i cantoni, in ulteriore diminuzione rispetto all’anno precedente. La spesa media per studente iscritto è stata stimata in Ticino a 17'673 Chf, risultando inferiore rispetto al valore medio procapite di 22'575 Chf calcolato per tutti i cantoni. 

Anche le spese per gli alloggi sociali hanno continuato a essere in Ticino inferiori alla media intercantonale.

Alcune osservazioni

A causa della forte dipendenza del risultato di bilancio dalle entrate fiscali ordinarie (tassazione persone fisiche e giuridiche) emerge l’importanza di valutare la resilienza dei flussi fiscali in funzione di modifiche del quadro normativo, quali quelle pianificate nel corso dei prossimi anni. Il mantenimento di una base fiscale stabile sarà il presupposto per poter continuare a garantire gli attuali livelli di contributi e servizi verso il territorio e la popolazione. 

Il miglioramento del saldo di bilancio è stato inoltre favorito dalla riduzione degli investimenti. Bisognerà valutare che questa contrazione non produca effetti negativi sul potenziale di crescita futuro.

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