SELVA – Ancora prete, era andato a sposarsi a Gran Canarie col compagno. “Se non chiederà a breve di essere sollevato dal ministero, interverremo d’ufficio”, aveva detto il vescovo di Verona Zenzi.
Ma lui, il Don che ha fatto tanto discutere, racconta un’altra versione. Ed è pronto a dirla in pubblico. Don Giuliano, 48 anni, a Repubblica ha raccontato che in realtà non è più un prete.
“Ho lasciato i voti l' 8 febbraio scorso. Mi sono sposato il 28 aprile. Sono solo menzogne per colpirmi”, afferma. Perché? Non ne ha idea. Il Vescovo addirittura aveva detto che per diventare prete era dovuto andare a Rieti, perché non erano convinti della sua idoneità. Forse perché è convinto di non essere un caso isolato, anzi. “Certo che conosco altre situazioni come la mia e le conoscono anche i superiori. Ma le tollerano, purché non diventi una cosa nota”.
22 anni dopo quell’ordinazione discussa, ha lasciato tutto e andrà a vivere dove si è sposato col marito. “Siamo andati in Spagna perché non ci bastava una unione civile. Io e Paolo volevamo un matrimonio vero”.
Il suo amore per Paolo è nato in una situazione particolare, drammatica. “Dieci anni fa ho avuto il cancro. Durante il periodo di ricovero ho conosciuto Paolo. Un'amicizia subito molto forte. Tre anni fa, quando ho capito che c'era qualcosa di più profondo me ne sono andato dalla parrocchia e ho trascorso un periodo in un istituto della Diocesi. Ciò che sentivo per Paolo era amore. Ho lasciato la Chiesa e mi sono sposato. Non ci vedo nulla di triste, anzi”.
Ed è disposto a urlarlo a tutti, “giovedì sera il vescovo incontra la comunità di Selva di Progno per spiegare cosa è successo. Io sarò lì in prima fila. Spiegherò io ai miei parrocchiani cosa è successo”.