POLITICA
"Se avete raccolto le firme, non siete veri fedeli". Un cartello per don Adam
Ad Arbedo non è ancora chiusa la vicenda legata al prete trasferito. Un sostenitori: "io con la Parrocchia di Arbedo ho chiuso. Bisognava aiutarlo a integrarsi"

ARBEDO - Non è ancora chiusa la vicenda riguardante il trasferimento di don Adam da Arbedo. Una storia che aveva diviso una comunità, quanto meno i fedeli. Il prete polacco è stato spostato di sede forse a causa di una raccolta firme, capitanata da una serie di genitori pare non contenti dei modi di fare catechismo. 

Non tutti, però, volevano il suo allontanamento, anzi, c’era chi avrebbe voluto proporre una contro raccolta firme ed è stato fermato proprio dal prelato.

Oggi ad Arbedo è spuntato un cartello in sua difesa. “Arbedo, grazie don Adam. Sei stato giudicato in modo non trasparente. Alberto e sostenitori”.

Alberto è Alberto Ostini, che raggiungiamo al telefono nel primo pomeriggio. “Lo sosteniamo, l’abbiamo sempre fatto e non capiamo perché il Vescovo l’ha spostato a Castagnola”, ci spiega, parlando in plurale. “Il cartello l’ho fatto di mia volontà, il messaggio è condiviso da diverse persone”.

Don Adam non ha voluto mai esprimersi, dunque gli chiediamo di dirci qualcosa in merito al tanto discusso prete.”È una brava persona, bisognava aiutarlo a integrarsi nella comunità. Era semplice. Sono fedele ma non praticante, l’ho aiutato a svolgere dei lavori agricoli dato che ama l’agricoltura e l’apicoltura. Si doveva dargli tempo”. Dunque, non è mai stato accettato? “Bisognerebbe chiedere il motivo dell’allontanamento al Consiglio Parrocchiale, non so quali fossero i rapporti. Con questa azione, che vede tutta la popolazione, vogliamo mostrare che siamo a suo favore e capire se c’è stata una sottoscrizione di firme: non lo sappiamo e non lo sapremo mai”. 

Conferma di essere stato pronto, assieme ad altre persone, a raccogliere per contro dei parere a favore del prete.”Lui non ha voluto, è una persona umile e accetta la scelta del Vescovo. Poi penso che non è mai bello non essere accettato in un paese, anche come persona, non solo come prete. Diventa difficile”.

Ostini ha informato don Adam del cartello. “Gli farò il trasloco a Castagnola, poi io non avrò nulla a che fare con la Parrocchia di Arbedo. Importante è far passare un messaggio trasparente e non offensivo, il cartello è stato scritto in quel modo. È una questione delicata, non è bello non essere accettati. Non so se è un problema di nazionalità. Il prete precedente è rimasto 53 anni, però ha fatto il suo corso. Don Adam portava delle novità che è giusto accettare, non siamo più nel 1930, è corretto che ci sia un cambio nella Chiesa. Se dei fedeli hanno davvero raccolto delle firme contro, non solo veri fedeli: la fede è un’altra cosa”, dice senza mezzi termini.

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