MELIDE – Una canzone, nata in pochi giorni, per urlare al mondo che “Andrà tutto bene”, per parlare delle angosce, della voglia di tornare alla normalità, della gratitudine per chi lotta. Dopo il freestyle, quasi ironico, Maxi B in pochissimo monta e prepara un testo, semplice e toccante proprio nella sua semplicità, per raccontare i tempi che stiamo vivendo (con mix e master di Luca Ventura, tutto prodotto ciascuno da casa propria, come impongono i tempi).
Un brano breve ma intenso, dove si sente la voce dell’amato figlio di Maxi B (proprio oggi che è la festa del papà), che adesso non può vedere. “Mi manca il suo profumo, lo chiamo e tengo duro, mi dice che gli manco, gli dico che lo amo, poi attacco e piango”, spiega.
“Sono preda di un virus che porta la corona ma non è il re, vinceremo noi!”, urla il rapper, raccontando la sua quotidianità, tra pulizia e tv, come tutti.
“Mi mancano gli abbracci, io che non li chiedo mai, mi mancano gli amici, io che non li chiamo mai. È proprio vero che capiamo quello che perdiamo sempre quando è tardi”, è la lezione che (ci auguriamo non solo lui) sta traendo. Tanto da dire che poi sarà tutto diverso.
“Restiamo uniti, per favore”, implora, ringraziando infermieri, medici, pompieri, volontari, chi si occupa degli anziani. “eroi veri”.
“Quando tutti insieme diventiamo uno, non ci batte nessuno”, termina. “Andrà tutto bene”.