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La follia della Tik Toker. "Non ho acconsentito a nascere, non sapevo che avrei dovuto lavorare
La sua missione di vita è "insegnare ai bambini a denunciare i loro genitori in modo che non debbano lavorare", come ha fatto lei. Dopo il concepimento, la futura mamma dovrebbe interpellare il feto per avere il via libera a metterlo al mondo

NEW YORK - I genitori dovrebbero chiedere il consenso ai figli prima di metterli al mondo, contattando un possibile medium per capire se desiderano o meno essere messi al mondo. Dopotutto, poi dovranno lavorare per mantenersi e semmai sostenere anche mamma e papà, senza averlo voluto... Sembra una barzelletta, invece è l'ultima follia social che sta facendo il giro della rete.

A affermare queste frasi la Tik Toker Kass Theaz, che ha fatto sapere di aver denunciato i suoi genitori per averla messa al mondo senza che lei fosse d'accordo. “Ho fatto causa ai miei genitori per avermi ospitato senza il mio permesso, ma voglio solo chiarire un paio di cose. I miei genitori, che ho citato in giudizio, mi hanno aiutato a concepire e mia madre, che mi ha cresciuto, mi ha dato alla luce… Ed è per questo che li ho denunciati, perché non ho acconsentito a essere qui. Non sapevo che avrei dovuto crescere e trovare un lavoro per mantenermi. E non ho acconsentito a questo.", ha detto.

Lei stessa ha figli, ma sono adottati, dunque "non è colpa mia se sono qui. Sto solo cercando di essere una brava persona e aiutarli, ‘sai cosa intendo?".

Cosa dovrebbero fare, dunque, i genitori? “C’è un intervallo di tempo tra quando sei concepito e quando nasci, e in quel intervallo le persone che ti hanno concepito dovrebbero provare a contattarti e chiederti se vuoi essere qui per dirti come sarà la tua vita e dirti com’è la vita.

Il video è diventato virale. E lei ha ben chiaro l'obiettivo: “Ne sto facendo la missione della mia vita, insegnando ai bambini a denunciare i loro genitori in modo che non debbano lavorare”.

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