POLITICA
Parla San Nicolao, «strumentalizzati per non parlare della fronda di Bignasca, del PPD e del PLR...»
Henrik Bang spiega che il segnale per entrare in aula, con Lurati, è stato dato con un po' di anticipo. «Ma non mancavamo solo noi al voto sull'emendamento, e i veri problemi sono altri»
BELLINZONA - Henrik Bang oggi è un San Nicolao... deluso. Ieri in molti hanno imputato all'assenza sua e di Ivano Lurati, che si stavano travestendo, l'impasse a cui si è arrivati con la Legge sugli stipendi. «La consegna dei doni sarebbe dovuta avvenire mercoledì ma è stata rinviata a ieri, ci è stato dato il segnale e con Ivano Lurati siamo usciti dall’aula per cambiarci, in seguito gli uscieri ci hanno dato l'ok che è poi risultato leggermente troppo veloce, per entrare in aula. Doveva essere per l’inizio della pausa. San Nicolao che distribuisce i regali in Gran Consiglio è una tradizione, e prima veniva fatto dal deputato Gerry Beretta-Piccoli che a inizio seduta o alla pausa distribuiva i doni», ha voluto precisare. «Il momento era stato accordato con la segreteria e il presidente del Gran Consiglio che non hanno formulato in nessun momento un avviso contrario, anzi».
Bang, in parecchi danno la colpa a lei e Lurati per quanto accaduto. Cosa risponde?
«Se San Nicolao è presente in Gran Consiglio non è per gioco: fa parte delle nostre tradizione, è radicato nella nostra storia, nella nostra identità. Sono deluso che si strumentalizzi questa figura. Io continuerò a prestarmi per rappresentarlo, anche per bambini e malati. Di certo è stato un incidente, mi dispiace ed è legato anche all’accordo con la presidenza, la segreteria e gli usceri in cui qualcosa non ha funzionato: la parità dei voti fa che l’emendamento slitta a gennaio che è appena dopo la pausa natalizia. Però...»
Lei pensa che San Nicolao non sia stato il tema centrale di questa movimentata sessione, vero?
«Ciò che non è opportuno, ma è che puramente opportunistico, è strumentalizzare la figura di San Nicolao per cercare di distrarre l’attenzione su quanto avvenuto in seno alla maggioranza di destra sul rapporto di maggioranza e il preventivo: i ricatti di Boris Bignasca, il Rapporto di maggioranza che prima pareva essere sostenuto dal patto del triciclo PLR-PPD-Lega, che però mercoledì sera ha mostrato che sta perdendo le ruote. Il prossimo preventivo sarà marcato, molto probabilmente ancora più a destra. Che farà l’anima cristiana del PPD, visto che siamo in periodo quasi natalizio: voterà ulteriori tagli alle prestazioni sociali, ai sussidi cassa malati o voterà il Rapporto di minoranza del PS? E la maggioranza che farà, subirà i ricatti della fronda leghista di Boris Bignasca o sarà responsabile? Il PLR, ascolterà anche le altre voci o andrà avanti a qualsiasi costo generando problemi come questo del preventivo? Questo  è il reale problema di cui si deve parlare».
Tornando al voto sull'emendamento, si sente responsabile?
«San Nicolao avrebbe dovuto regalare una calcolatrice ai giornalisti e a coloro che dicono che è a causa di noi de che l’emendamento stipendi è stato bloccato. È una bugia, una menzogna e meriterebbe il carbone. Ci sono stati 34 voti favorevoli, 34 contrari, 3 astensioni. Sono 71 voti e coi due San Nicolao fanno 73. Ne mancano parecchi per arrivare fino a 90, fra gli assenti, chi era al bar, al bagno, vogliamo fare credere che la legge stipendi è stata bloccata per colpa dei San Nicolao? È falso, significa strumentalizzare l’informazione e non dire la verità alla popolazione. Si cercano».E prima di concludere, rivolge un pensiero «a chi ne ha bisogno e a chi sta meno bene di noi: i veri problemi sono quelli per i quali mi impegno in politica e per cui decido, in questo periodo, di vestire i panni di San Nicolao: cerchiamo di ricordarcelo, soprattutto in questo periodo natalizio».
Potrebbe interessarti anche

POLITICA

Il PS, «anima sociale leghista, fondamenti cristiani pipidini, area radicale dei liberali... tocca a voi!»

POLITICA

Morisoli, «il problema è la manovra». E Pamini si schiera coi San Nicolao

POLITICA

Il PPD responsabilizza Lega e UDC. «Commissione subito e maggioranza ai fautori dell'iniziativa»

POLITICA

Quando la firma non vale niente

POLITICA

«Il cane ha mangiato la costituzione?». «Si curano i sintomi e non le cause». «Hanno solo fatto i contabili»

POLITICA

Voto sulla riforma fisco-sociale, le reazioni del Governo e dei partiti. Soddisfazione da PLR e PPD, accuse dai referendisti: "Campagna disonesta e fraudolenta"

In Vetrina

IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025
IN VETRINA

Alla TIGEL una giornata all'insegna del Gusto. E il "Master Chef" del gelato

05 MARZO 2025
IN VETRINA

Linfedema e lipedema: patologie ancora sottovalutate. “La diagnosi tardiva è la vera barriera da superare”

25 FEBBRAIO 2025