«Sei in difficoltà? Ti aiuto io»
Il DSS e la Polizia organizzano un servizio che possa garantire vitto e alloggio a residenti in difficoltà e aiuto a rientrare in patria o a essere curati per gli stranieri in transito
BELLINZONA - È un servizio che viene approntato ogni anno, ma ora, pochi giorni dopo la morte del senzatetto italiano Ignazio, perito nell'incendio di una casa a Massagno dove aveva trovato rifugio, prende ancor più significato.Il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), in collaborazione con la Polizia cantonale, comunica di essersi organizzato per fornire l’aiuto d’urgenza per le persone che dovessero trovarsi in situazioni di emergenza durante le festività.Per i residenti, l’aiuto d’urgenza garantirà alle persone in difficoltà il vitto, l’alloggio e la consulenza personale. Persone dunque ticinesi, trovatosi per qualsiasi motivo senza un posto dove dormire, potranno rivolgersi a questo servizio, trovando un tetto e un sostegno, e non si dovranno riparare in rifugi di emergenza come Ignazio. Per le persone in transito, impossibilitate a rientrare nel proprio paese con mezzi propri, l’aiuto consisterà invece nella presa a carico degli eventuali costi per il rientro nel Paese di residenza. Nel caso in cui il rientro immediato non fosse immediatamente possibile a causa di comprovati problemi di salute, il Cantone provvederà a garantire l’alloggio e le cure mediche urgenti. Come si può notare, gli aiuti non sono estesi a migranti che riuscissero in qualche modo a entrare in Svizzera durante le festività.