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14.02.2017 - 20:160
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

I siluri del PLR. "Lega, come mai non ti sei focalizzata sul buon funzionamento dell'Ufficio migrazione? E quella segnalazione da Berna..."

I liberali ritengono che il rapporto fra le persone coinvolte e l'Amministrazione canzonale sia rovinato. "Ma il Dipartimento, invariato negli ultimi cinque anni, va richiamato alle proprie responsabilità"

BELLINZONA - La Lega avrebbe potuto fare qualcosa per evitare lo scandalo dei permessi? Secondo i liberali, è quanto meno strano che un partito che fa dei temi migratori un punto fermo non abbia pensato al buon funzionamento dell'Ufficio migrazione. E se si rivelasse vero che la segnalazione è partita da Berna, le lacune sarebbero evidenti. Dopo aver precisato l'importanza della separazione dei poteri, il PLR sottolinea come "i processi nel nostro Paese non si fanno sui giornali o alla televisione, ma nelle sedi opportune. La magistratura sta facendo correttamente il proprio lavoro. Non vi è dubbio che avremo presto maggior chiarezza sulle responsabilità personali. Gli arresti decisi lasciano intuire che non sarà solo fumo". "Da subito sembra pacifico che il rapporto di fiducia nei confronti dei funzionari coinvolti sia stato compromesso e la procedura amministrativa dovrà valutare se esistono ancora o meno i presupposti per continuare il rapporto di lavoro". Come dire: per queste persone non sembra esserci un futuro nell'Amministrazione cantonale, a prescindere da come andrà a finire la vicenda. E dal punto di vista politico? "Oggi il Consiglio di Stato reagisce agli arresti decidendo un audit esterno e la costituzione di un gruppo di lavoro per valutare la possibilità di rafforzare le modalità di controllo dell’Amministrazione cantonale. L’audit dovrà però svolto da esperti indipendenti e non essere un esercizio alibi". In ogni caso, "un tassello ci manca. Non si capisce, infatti, come mai il Dipartimento delle Istituzioni condotto da quel partito che ha fatto della lotta agli stranieri un cavallo di battaglia, non si sia focalizzato sul buon funzionamento dell’Ufficio della migrazione. Già in alcune sentenze del Tribunale federale del 2013 erano state segnalate alcune criticità. Il Ticino vive un forte disagio migratorio e i ticinesi hanno più volte segnalato la loro sofferenza per la pressione esistente sul mercato del lavoro. A maggior ragione sembra pacifico che da parte della direzione del Dipartimento delle Istituzioni vi dovesse essere la massima attenzione su questo servizio. Sembra invece fin troppo goffo il tentativo di scaricare le responsabilità su altri". Su come è partita l'inchiesta, il PLR si domanda se è "possibile invece che la segnalazione del problema all’Ufficio migrazione sia arrivata dal Segretariato di Stato per la Migrazione di Berna? Fosse vero, ringraziamo l’amministrazione federale per il sostegno, ma la direzione del Dipartimento delle Istituzioni, invariata negli ultimi 5 anni, è chiamata alle proprie responsabilità e queste lacune devono essere risolte rapidamente". Il partito liberale sembra non escludere l'evenienza di chiedere una Commissione parlamentare di inchiesta. Infine, "ribadiamo grande stima e rispetto nei confronti dei funzionari dell’Amministrazione cantonale che danno ogni giorno prova di impegno e dedizione per il buon funzionamento dello Stato. Proprio per questo faremo di tutto per ripristinare al più presto la necessaria serenità all’interno dei servizi citati e l’indispensabile fiducia da parte dei cittadini e delle cittadine".
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