Politica
24.02.2017 - 14:290
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Irrompe anche Bignasca, "un reclutatore dell'ISIS che si occupa di sicurezza: Beltraminelli, è un caso isolato?"
L'agenzia di sicurezza Argo 1 è ancora al centro degli atti parlamentari. "Sembra evidente che il Governo e il DSS in particolare hanno sottovalutato il problema del terrorismo islamista"
BELLINZONA - La Argo 1, agenzia di sicurezza che si occupava del centro asilanti di Camorino (ma non solo) per conto del Dipartimento Sanità a Socialità, oltre a una gestione non trasparente (pare che i lavoratori fossero sottopagati o retribuiti in nero), possibili maltrattamenti alle persone sulla cui sicurezza doveva vigilare, avesse in organico un reclutatore dell'ISIS: questo, almeno, è ciò che si sospetta e che le indagini dovranno appurare.
Intanto, dopo quella di Giorgio Galusero, un'altra interrogazione sul tema è giunta in mattinata sul tavolo del Governo, a firma di Boris Bignasca.
"La notizia inquietante (il sospetto che il 32enne arrestato cercasse di reclutare adepti per l'ISIS, ndr) ha messo in allarme la popolazione ticinese riguardo ad un fenomeno che sta sempre più prendendo terreno sul nostro territorio. Sembra evidente che il Governo – e in particolare il DSS che è responsabile del dossier “asilanti” – abbia sottovalutato il problema del terrorismo islamista, tanto da affidare un mandato di sicurezza a persone ora indagate proprio per reati legati al terrorismo", scrive il leghista, a nome del suo gruppo parlamentare.
E chiede al Consiglio di Stato (anche se, velatamente, si capisce che i quesiti sono rivolti in particolare al responsabile del DSS, Beltraminelli):
"1) Quali verifiche sono state effettuate dal DSS prima di dare mandato alle persone in questione? Indicare quali funzionari hanno verificato la procedura.
2) Il Dipartimento ha verificato che la società in questione fosse assoggettata al contratto collettivo usuale nel settore?
3) L’ufficio preposto era a conoscenza delle lamentele riguardo all’operato della suddetta agenzia di sicurezza? Se si, come mai non si è intervenuti prima?
4) Il Governo può assicurare la popolazione che questo grave episodio è un fatto isolato?
5) Il Governo intende procedere ad una verifica approfondita riguardo a tutti i mandati e gli incarichi che riguardano i centri asilanti sparsi per tutto il Cantone?
6) Quanto costano all’anno i mandati di sicurezza legati alla gestione degli asilanti (si prega di indicare le cifre degli ultimi 5 anni)?
7) Il Governo non ritiene necessario istituire una commissione d’inchiesta che verifichi questa grave situazione all’interno del DSS, come fatto recentemente in casi analoghi?
8) Secondo il Governo i funzionari del DSS incaricati di questo mandato hanno agito correttamente, nel rispetto delle regole e con il dovuto senso di responsabilità?
9) Cosa intende fare il Governo per evitare il verificarsi di casi analoghi?".
Foto tratta da liberatv.ch