Politica
18.06.2017 - 19:520
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"Viva il rally del Ticino!". Piero Marchesi difende a spada tratta la corsa e paragona l'inquinamento delle auto in gara a quello dei frontalieri... "Per dimostrare quanto gli ambientalisti - Verdi, Greenpeace e compagnia - siano fuori strada basta fare d
"In democrazia ognuno è libero di dire ciò che pensa, ma la questione del Rally del Ticino sta raggiungendo un livello ridicolo". In un lungo e dettagliato intervento su Facebook, il sindaco di Monteggio e presidente dell'UDC, Piero Marchesi, si schiera in favore del rally
LUGANO - "In democrazia ognuno è libero di dire ciò che pensa, ma la questione del Rally del Ticino sta raggiungendo un livello ridicolo". In un lungo e dettagliato intervento su Facebook, il sindaco di Monteggio e presidente dell'UDC, Piero Marchesi, si schiera in favore del rally.
Scrive: "L'inquinamento in Ticino sappiamo benissimo che è causato per buona parte dal fatto di essere vicini alla Lombardia (zona densamente abitata) e dal grande traffico delle auto che si spostano ogni giorno dal domicilio al posto di lavoro (ticinesi e frontalieri). Le circa 60'000 auto che ogni giorno entrano dalle frontiere non aiutano certamente a calmierare l'inquinamento.
Per dimostrare quanto gli ambientalisti - Verdi, Greenpeace e compagnia - siano fuori strada basta fare due calcoli:
1. Il rally del Ticino totalizza circa 170km totali di cui una cinquantina di prove speciali (è un rally molto corto).
Partecipano circa 80 equipaggi che per 170km totalizzano 13'600km.
Calcoliamo pure che le auto da rally non si distinguano per consumi limitati (sono comunque soggette a normative rigide) e moltiplichiamo dunque per due il risultato. Totale 27'200km
2. Ogni giorno entrano in Ticino 60'000 auto. Possiamo ipotizzare che percorrano mediamente 60km (stima prudenziale). Totale 3'600'000km giornalieri.
Questo calcolo cosa dimostra? Nulla. Solamente che l'incidenza del rally corrisponde a meno dell'1% del traffico generato dalle auto dei lavoratori frontalieri.
N.B nel calcolo non ho inserito l'inquinamento delle auto dei ticinesi, non perché non inquinano, ma perché posso ipotizzare che nel giorno del rally parte di essi andranno a vedere la gara (sicuramente in più di uno per auto) e gli altri faranno quello che meglio credono, come in qualsiasi altro sabato dell'anno.
Cari ecologisti, Verdi, Greenpeace, ecc. fate bene a far valere le vostre convinzioni, ma se faceste due calcoli vi rendereste conto che state facendo la battaglia sbagliata. Tutto ciò è semplicemente ridicolo.
W il Rally del Ticino!"