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01.09.2017 - 17:520
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Il PPD affonda su Quadri, "avrebbe dovuto evitare che i legislativi federale e cantonale fossero 'infestati' da deputati leghisti dal dubbio pedigree. Ma d'altronde nemmeno nella sua redazione..."

Durissimo editoriale dopo le accuse a Beltraminelli per il candidato radicalizzato. "Loro hanno candidato un giovane albanese che inneggiava a Hitler... Si crede puro svizzero perché ha i capelli biondi come la Hunziker e mena il torrone sulla storia dei doppi passaporti"

editoriale del Popolo e Libertà

Domenica scorsa, sul Mattino della domenica, MDD se la prende (come di consuetudine) con il PPD per aver candidato al Consiglio comunale di Lugano, più di 4 anni fa, un giovane che, presunzione di innocenza oblige (oppure questo sacrosanto principio vale solo quando riguarda un qualche alto esponente della Lega indagato?), si sarebbe avvicinato anni dopo alla causa dell'estremismo islamico.

MDD conclude il suo articolo mettendo in guardia il PPD dal candidare persone di religione musulmana. Correda l'articolo un fotomontaggio di Paolo Beltraminelli nelle vesti di guerrigliero dell'ISIS. La tirata del Mattino, offensiva più che altro per l'intelligenza di chi l'ha concepita, non meriterebbe particolari commenti, se il pulpito da cui proviene la predica non fosse così grottescamente inadeguato, visti i trascorsi e i numerosi esempi.

Come ha già osservato qualcuno, nel 2017 (l’altro ieri) la Lega di Paradiso, a qualche metro di distanza da dove abita lo scrupoloso e attentissimo direttore del Mattino, ha ad esempio candidato un giovane di origini albanesi che, dal proprio profilo Facebook, inneggiava a Hitler (non proprio a Madre Teresa di Calcutta), si prodigava a baciare la bandiera albanese durante il sevizio militare (in Svizzera) e insultava pesantemente chi gli dava del "cristiano". Insomma, non proprio un agnellino dei pascoli verdi.

Ancora una volta, come oramai è divenuto la regola, per via Monte Boglia siamo alle solite: fate quello che dico, ma non fate quello che faccio.

Del resto il direttore del Mattino, che si crede un puro svizzero forse perché ha dei morbidi e lucenti capelli lunghi e biondi come la Hunziker (comunque mezza olandese, oltretutto naturalizzata italiana), ha dedicato gran parte dell'edizione di settimana scorsa a menare il torrone a chi ha il doppio passaporto, ovvero, a chi ha in famiglia degli italiani, peggio ancora se “terroni”.

Anche in questo caso il direttore del Mattino, senza neppure uscire dal suo ufficio, avrebbe per prima cosa dovuto guardare bene in casa sua e meglio ancora sorvegliare le liste del suo partito al Consiglio
Nazionale e al Gran Consiglio; avrebbe evitato che i legislativi federale e cantonale fossero “infestati” da deputati leghisti dal dubbio pedigree rossocrociato.

Del resto, e qui chiudiamo, vale la pena di ricordare che il direttore del Mattino non è riuscito a tenere lontano gli odiati taglian neppure dalla redazione del suo giornale. Ma si sa, mentre la madre dei cretini è sempre incinta, la mamma dei coerenti è donna di grande virtù e impareggiabile castità.
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