Politica
06.01.2018 - 11:240
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Stop alla libera circolazione. L'UDC inizierà entro fine mese a raccogliere le firme "per una immigrazione moderata". Il presidente Rösti: "Così non si potrà eludere la volontà popolare"
L'iniziativa prevede che la Svizzera regoli in modo autonomo la sua immigrazione e che non possa essere firmato nessun nuovo accordo internazionale che conceda a cittadini di stati UE la possibilità di entrare in Svizzera
BERNA – Nelle prossime settimana l’UDC inizierà a raccogliere le firme per l'iniziativa popolare "per una immigrazione moderata", che intende abolire la libera circolazione delle persone tra Svizzera e UE.
Lo ha detto il presidente del partito, Albert Rösti ieri sera alla trasmissione "10 vor 10" della televisione svizzero tedesca, precisando che la Cancelleria federale ha ritenuto valido il testo dell'iniziativa, elaborato in collaborazione con l'Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI).
L'iniziativa prevede che la Svizzera regoli in modo autonomo la sua immigrazione e che non possa essere firmato nessun nuovo accordo internazionale che conceda a cittadini di stati UE la possibilità di entrare in Svizzera. Gli accordi internazionali esistenti e altri impegni non dovranno essere in contrasto con questi due principi. Se l’iniziativa verrà approvata, il Consiglio federale avrà un anno di tempo per negoziare la fine della libera circolazione delle persone.
Rösti ha aggiunto che l'immigrazione in Svizzera deve essere limitata e che la legge di applicazione della prima iniziativa dell'UDC "contro l'immigrazione di massa", accolta il 9 febbraio 2014, non corrisponde fedelmente alla decisione degli elettori. Con questa seconda iniziativa il Consiglio federale non potrà eludere la volontà popolare.