Politica
07.06.2018 - 21:130
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Marcia nuziale per UDC e AreaLiberale per una politica liberalconservatrice. "Obiettivo il 10% alle urne"
AreaLiberale trasferirà la sua attività partitica nell'UDC, a cui aderiranno i due attuali granconsiglieri. Per le prossime elezioni si creerà una lista unica, "di candidati e candidate rappresentanti il primo partito svizzero, per raggiungere gli stessi risultati perseguiti a livello federale"
BELLINZONA – Se in diversi ritenevano che UDC e Area Liberale si sarebbero divisi al termine della legislatura, hanno sbagliato di grosso. I due movimenti addirittura si uniranno, ovvero “Area Liberale, associazione costituita il 2 marzo 2012, trasferirà la sua azione partitica nell’UDC, ma continuerà anche in futuro la sua attività e funzione politica in modo autonomo. Sosterrà con coerenza i valori e i principi a lei cari a mezzo di iniziative e proposte pubbliche proprie, e fungerà da laboratorio di idee a diretto supporto dell’UDC Ticino nella produzione di proposte e soluzioni operative. La naturale politica liberalconservatrice esce dunque rafforzata da questa unione e sarà testimoniata con l’aggiunta dell’appellativo “i liberalconservatori” nel logo UDC”.
È ciò che si legge in una nota giunta in serata. “Forti del consenso elettorale che ha portato l’UDC Ticino a ottenere oltre il 10% delle preferenze alle ultime elezioni federali, ora uniti intendiamo raggiungere nel tempo il medesimo risultato a livello cantonale. Con questa intesa, alla prossima tornata legislativa ticinese, l’UDC presenterà dunque una lista unica di candidate e candidati rappresentanti il primo partito popolare in Svizzera”. L’obiettivo insomma è ambizioso.
La collaborazione, sfociata nella presente legislatura con il gruppo La Destra, proseguirà regolarmente, “nel rispetto formale del mandato popolare ricevuto nel 2015, come intesa di UDC-AL -UDF, continuerà istituzionalmente la sua attività di gruppo parlamentare fino
a fine dell’attuale legislatura. Sergio Morisoli assumerà fino a fine mandato il ruolo di Capogruppo in Gran Consiglio. I due attuali Gran Consiglieri in carica di AL, Sergio Morisoli e Paolo Pamini, e altri esponenti di AL aderiranno all’UDC Ticino divenendone a tutti gli effetti membri attivi”.
Anche se non amata da tutti i membri, l’unione ha dunque funzionato. L’UDC ricorda alcuni temi in cui i due movimenti si sono battuti insieme, “basti ricordare il chiaro sostegno a “Prima i nostri”, l’iniziativa popolare per l’introduzione del “referendum finanziario obbligatorio”, il referendum sulla “Scuola che verrà”, in votazione subito dopo l’estate, il pacchetto fiscale “Prima noi, i contribuenti” e le molte mozioni e iniziative parlamentari depositate congiuntamente dai nostri rappresentanti in Gran Consiglio”.
E marcia nuziale sia, puntando al 10%!