Politica
08.06.2018 - 14:150
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"Pronzini è sponsorizzato dal PLR. Gobbi si è trovato in casa una squadra di falsari, Zali ha rimangiatole certezze della LIA, il PPD è in piena burrasca con Argo. La Lega copiò Bossi e ora vota come l'UDC"
Domenica al Ceneri si discute del futuro della sinistra, a Righini è stato chiesto se teme di perdere il posto nella stanza dei bottoni. E lui ha fatto notare come "nessuno ha il seggio certo". Su Pronzini: "il ragazzo di Lumino è fornito costantemente di informazioni fresche dalla fonte dello Stato"
BELLINZONA – Dopo Dadò, un altro presidente va all’attacco e lo fa a 360°. Domani il PS discuterà del futuro della sinistra al Ceneri, ma il presidente Igor Righini, interpellato in merito alle elezioni del 2019, in cui in molti ritengono il PS a rischio, non vede bene nessuno degli altri partiti.
“Nessuno può dare per certo un seggio. Norman Gobbi si è trovato in casa una squadra di falsari che vendeva permessi di soggiorno. Claudio Zali ha rimangiato le certezze sulla LIA. Christian Vitta non ha ancora finito questo quadriennio. Il PPD è in piena burrasca travolto dallo scandalo Argo 1. Noi del PS nei numeri siamo quelli con meno margine di sicurezza e i liberali pretendono di raddoppiare”, ha detto al Corriere del Ticino.
L’alleato più insidioso per i liberali potrebbe essere… Mattep Pronzini. Ovvero, colui che in teoria sta più a sinistra e si sta facendo notare più di tutti, basti pensare al tema dei rimborsi. “Purtroppo il Movimento per il Socialismo è poco incline alla ricerca di un’azione politica allargata; predilige una partitica dell’estremo in solitaria. Pronzini ha imboccato la strada dello spettacolo politico. È sopportato da nuovi comunicatori che sanno il fatto loro. Il “ragazzo di Lumino” è fornito costantemente di informazioni fresche dalla fonte dello Stato. Più voti del PS andranno all’MPS, tanto maggiore è la possibilità che il PLR raddoppi a spese di noi socialisti. Paradossale che la visibilità dell’estrema sinistra di Pronzini sia “sponsorizzata” dal PLR. Votare per l’MPS al Consiglio di Stato, dal lato pratico, significa portare acqua ai liberali”, è convinto Righini.
Il PS potrebbe anche fare opposizione, è certamente uno strumento, ma a suo dire “un Governo senza sinistra è come una macchina con tre ruote. E il triciclo PLR, Lega, PPD è una cattiva soluzione per il Paese”.
Non risparmia anche una frecciata alla Lega: “venticinque anni fa è nata la Lega sul modello del suo fratello maggiore italiano, la Lega lombarda di Bossi. I leghisti ticinesi di allora sono stati abili a copiare il modello d’oltre confine. Hanno gridato una politica anti sistema contro i partiti tradizionali, le cadreghe, i frontalieri e i balivi. Oggi i leghisti occupano più cadreghe di tutti, vanno a Berna, votano ciò che decide l’UDC del miliardario Blocher e i frontalieri in Ticino sono raddoppiati”.
Insomma, le elezioni in teoria sono ancora lontane, in pratica il clima da campagna elettorale è già iniziato.