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16.10.2018 - 13:300

"Io non ho mai fatto preclusioni sui nomi". Beltraminelli non ha paura

"La lista definitiva la decidono altri gremi", sottolinea Kelmini in merito alla Commissione cerca. Pronto un "golpe" interno dei due ex presidenti, o almeno di uno?

BELLINZONA – Paolo Beltraminelli, all’apparenza, quando parla col Corriere del Ticino, è sereno. Ammette di essere soddisfatto che la presenza del suo nome nella lista del PPD non sia mai stata messa in discussione (forse qualcuno lo voleva escludere, dopo il caso Argo?), e non teme nessuno.

Sarà ovviamente l’uomo forte e se una legislatura non semplicissima ha minato i suoi consensi lo diranno solo le urne. “Non temo Jelmini e non ho mai fatto delle preclusioni su quale nome potesse o meno figurare in lista”. Non ho avuto, ruoli, quindi.

La Commissione cerca è stata diretta da Marco Passalia. Indirettamente, le candidature “spontanee”, se così possiamo chiamarle, dei due ex presidenti Jelmini e Bacchetta Cattori, mettono in discussione il lavoro svolto. Sono stati entrambi sollecitati, si sa che l’appetito vien mangiando, e una volta trovatisi fuori dalla lista, non hanno intenzione di rassegnarsi.

“Prendo atto della scelta della Commissione che, comunque, rappresenta un preavviso che dovrà ancora essere discusso e deciso dagli organi competenti del partito. Da parte mia confermo ancora la mia disponibilità a correre”, dichiara Bacchetta Cattori. 

E Jelmini: “Più che amareggiato sono sorpreso perché quando sono stato convocato dalla commissione cerca mi è stato manifestato un interesse per la mia disponibilità anche in qualità di rappresentante del Mendrisiotto; escludere il Mendrisiotto non mi sembra una buona idea” fa notare come la scelta definitiva passa da altri gremi.

Passalia, dal canto suo, non si sbottona, spiegando che i nomi verranno presentati mercoledì. Dobbiamo aspettarci altri colpi di scena?

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