LUGANO – Ritrovarsi tutti in piazza, come avviene ancora in alcuni Cantoni, come Glarona e Appenzello Interno, e votare per alzata di mano, in modo da coinvolgere tutta la cittadinanza, invece che solamente le persone elette.
È l’idea che ha lanciato un gruppo di cittadini, guidati dall’ormai noto Patrick Pizzagalli. Per il momento, esiste un sito Internet, seppur provvisorio (all’indirizzo https://sites.google.com/view/assembleacomunalelugano/home), si sono affidati a un giurista per capire se la fattibilità esisterebbe. Di fatto, parrebbe di sì: andrebbero raccolte le firme, in caso se ne totalizzassero un numero sufficiente si andrebbe alle urne.
Ma quando è realistica un’idea simile, dove comunque chiunque potrebbe eleggere e votare, come nell’immaginario collettivo per alzata di mano? L’ultima Landsgemeinde a Lugano è quella che diede il via libera al Consiglio Comunale.
Il sindaco Marco Borradori ha definito queste forme di Assemblea Comunale sicuramente suggestive, sebbene anacronistiche. “Dal profilo dell’efficacia e dell’efficienza, quella del Consiglio comunale, con tutti i difetti che possono esserci, ritengo sia la scelta migliore e soprattutto più professionale. Faccio fatica a immaginarla mentre stiamo andando verso la digitalizzazione. Il Consiglio comunale, con i suoi 60 membri in rappresentanza di Lugano, è un sistema molto rappresentativo e democratico per gestire la Cosa pubblica”, ha detto a La Regione.
L’idea di Piazzagalli e di altri cittadini che si definiscono di ogni estrazione politica viene dal fatto che constatano una certa litigiosità fra Esecutivo e Legislativo, il che porta a allungare i tempi su numerosi progetti. Vorrebbero offrire “una critica leale, partecipata e di confronto per poter dare questa opportunità che avrà il pregio di riavvicinare il cittadino alla politica attiva della nostra meravigliosa città”.