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12.06.2019 - 09:000

"Carramba che sorpresa, la preferenza indigena light non funziona", l'ironia di Chiesa

Il democentrista non si sorprende affatto dei risultati dell'inchiesta del Blick. "Solo un ingenuo o qualcuno in malafede poteva credere che la legge voluta da PS, PLR, PPD e Verdi avrebbe aiutato i residenti a trovare lavoro"

BERNA – Nessun sorpresa per Marco Chiesa: era evidente, per lui, che la legge di applicazione del voto del 9 febbraio non avrebbe portato dei grandi vantaggi all’economia svizzera, in particolare ai residenti.

A svelare che gli URC non girano le offerte di posti di lavoro ai disoccupati residenti è stato il Blick, che ha condotto un’inchiesta nei cantoni di frontiera di Turgovia e San Gallo. 

L’escamotage è stato presentare una finta offerta di lavoro, con requisiti abbastanza semplici da soddisfare, agli Uffici di collocamento. La legge prevede che le aziende, prima di pubblicare il posto vacante altrove, lo segnali agli URC.

Ma essi non hanno contattato i senza lavoro che corrispondevano all’offerta fittizia, giustificandosi poi dicendo che tocca a loro cercare i posti liberi. Senza convincere il Blick, che urla come la preferenza indigena light non funzioni.

E Chiesa non si sorprende: “Carramba che sorpresa! Lavoratori residenti gabbati”, scrive ironico su Facebook. “La legge concepita dai sabotatori del 9 febbraio non funziona! Niente prima i nostri sul mercato del lavoro, malgrado gli spergiuri dei politici! Solo un ingenuo o qualcuno in malafede poteva credere che la legge sulla preferenza indigena light, voluta da PS, PLR, PPD e Verdi, avrebbe potuto aiutare i residenti a trovare un posto di lavoro. L’inchiesta del Blick smaschera il bluff. Mi auguro che i cittadini elettori sappiano trarne le debite conseguenze!”.

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