POLITICA
Casse malati, il PLR: "L'apparente stabilità nazionale non è che una tregua temporanea"
Il PLR contro l'esplosione dei premi: "Tutti gli attori devono assumersi le proprie responsabilità. I costi restano un nodo centrale per i cittadini"

BELLINZONA – Anno nuovo, stangata vecchia. Nonostante il Consiglio federale abbia annunciato una sostanziale stabilità dei premi di cassa malati per il 2020 sul piano nazionale (+0,2%), gli assicurati del Canton Ticino figurano ancora una volta tra i più penalizzati in assoluto, con aumenti previsti del 2,5%.

"Per il PLRT – si legge in un comunicato stampa – è quindi fondamentale riformare rapidamente il sistema, perché l’apparente stabilità sul piano nazionale non è che una tregua temporanea. Alla luce delle tendenze demografiche e delle nuove tecnologie e terapie, certamente molto efficaci ma costose, una cosa è certa: i costi sanitari non diminuiranno in futuro. Non esiste una soluzione miracolosa. Tutti gli attori devono assumersi le proprie responsabilità, iniziando da una vera concentrazione delle cure, dal favorire il settore ambulatoriale e soprattutto dal garantire la massima trasparenza, anche da parte degli assicuratori malattia".

"Per arginare una crescita prevedibile anche nei prossimi anni – sostiene il PLR – è necessario agire subito con misure come il finanziamento uniforme del settore ambulatoriale e stazionario, che consentirebbe un risparmio di quasi un miliardo di franchi all'anno incoraggiando il trasferimento dal più costoso settore stazionario a quello ambulatoriale. Analogamente, il costo elevato dei farmaci in Svizzera va messo in discussione".

E ancora: "Una cosa è chiara: tutti gli attori devono assumersi le proprie responsabilità. Infine, le tariffe devono essere adeguate regolarmente per evitare che i servizi che nel tempo sono diventati poco costosi continuino ad essere fatturati a prezzi artificialmente elevati".

Il PLRT prende atto "in modo positivo delle iniziative previste sul piano cantonale verso Berna, sperando che contribuiscano davvero a ridurre i costi, che restano un nodo centrale per i cittadini. Proprio a Berna andranno sviscerate con attenzione le particolarità ticinesi emerse con questi aumenti, puntando sulla massima trasparenza per ottenere un’analisi precisa della situazione dell’evoluzione dei costi sanitari del Cantone".

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