di Lorenzo Quadri*
Il nuovo (?) partito delle tasse
Il sedicente “centro”, ormai sempre più slittato a sinistra, spera di raggranellare qualche voto saltando sul carro dell’isterismo climatico mainstream, che serve solo a rapinare i cittadini a suon di ecotasse, a spalancare frontiere e ad asservire la Svizzera all’UE, e che di “liberale” non ha proprio niente (né è semmai la negazione).
Ma come: il PPD un non aveva mica lanciato, anche a ragione, le iniziative contro le tasse di circolazione troppo alte? Lo slogan non era mica “gli automobilisti non sono un bancomat”?
E adesso, ecco che arriva la giravolta a 180 gradi, e, tranquilli come un tre lire, si aderisce al club di quelli che vogliono dissanguare gli automobilisti, ed i cittadini tutti, a suon di ecobalzelli?
Chi poi aderisce al citato club non si azzardi più a fare un cip (ovviamente a scopo di autopromozione elettorale) sugli aumenti di cassa malati, quando è d’accordo di appioppare ai cittadini aggravi fiscali “ecologici” che sono di 20 o 30 volte superiori!
Ma lo sanno, questi signori del cosiddetto “centro”, che le ecotasse e gli ecobalzelli colpiranno in particolare il ceto medio e basso ed in particolare chi vive in zone discoste e quindi ha bisogno dell’auto?
E poi hanno ancora il coraggio di sciacquarsi la bocca con la difesa delle regioni periferiche? Vero PPD?
*Consigliere Nazionale Lega