LUGANO - Marco Borradori è furioso e preoccupato. Mostra sui social una foto pubblicata da La Regione e scattata oggi a La Foce: tanta gente, poche mascherine, distanze sociali non sempre rispettate. "Non ci siamo!", tuona
"La Città ha riaperto i parchi, le passeggiate, le aree verdi.. ma se le regole di distanziamento sociale non vengono rispettate, saremo costretti a chiudere nuovamente tutto, a scapito della maggioranza della popolazione che sta affrontando questa fase 2 con prudenza e attenzione #nonandràtuttobene", scrive utilizzando, modificato, l'hashtag che ha dominato il periodo di quarantena.
"Come si possono dimenticare così in fretta i due mesi trascorsi in casa, i morti, la pressione sul sistema sanitario? Come si può sottovalutare il pericolo ancora presente, quando ogni istante ci viene ribadito che il virus non è debellato e può riprendere vigore in poco tempo?", non si capacita.
"Una seconda ondata potrebbe essere catastrofica e la responsabilità di evitarla è solo nostra. Di ogni singolo individuo, nessuno escluso", conclude.