BELLINZONA – La nomina di Glauco Martinetti quale nominato direttore dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), in sostituzione di Giorgio Pellanda che andrà presto in pensione, ha sorpreso. L’MPS prende posizione e oltre che stupito è tutt’altro che felice.
Non mette tanto in discussione le competenze di Martinetti (“è un manager capace che, sicuramente per gli azionisti del gruppo alimentare internazionale Orior ha svolto un buon lavoro, contribuendo, con il salumificio di Stabio Rapelli che appartiene da tempo al gruppo, all’aumento di profitti e dividendi negli ultimi anni”) bensì il fatto che la sua formazione di agronomo c’entri ben poco col ruolo che andrà a ricoprire e soprattutto quello di essere “il presidente della Camera di Commercio, l’organizzazione liberale che difende gli interessi delle aziende, il libero mercato, la preminenza della logica del profitto e della centralità delle aziende all’interno della società”.
Idee che “a nostro parere, male si conciliano con quella che noi pensiamo debba essere, per usare un termine di moda, la missione di un Ente pubblico, a vocazione pubblica che, per di più, agisce in un settore nel quale la logica di servizio pubblico dovrebbe prevalere sugli elementi di tipo economico e finanziario. In questi anni, a più riprese, è emersa con chiarezza e drammaticità la contraddizione tra un logica di mercato e una logica di servizio pubblico”. Qui l’MPS cita le molte discussioni nate nell’ambito della pianificazione, per gli ospedali di Valle, riprese ora con l’emergenza Coronavirus.
Per il Movimento, è chiaro cosa si stia attuando. “La nomina di Martinetti si inserisce quindi in questa logica mercantile nella quale tende sempre più a spingersi, ormai da qualche anno, la politica dell’EOC, sostenuta da praticamente tutti i partiti presenti in Gran Consiglio; i quali, oltre ad avere i propri “referenti” nel consiglio di amministrazione, ne hanno avallato l’attività attraverso l’accettazione di conti e rendiconti”, sostiene. “La nomina a presidente del Consiglio di amministrazione di un rappresentante del settore bancario (Sanvido) e la presenza di personaggi che hanno interessi nel settore medico privato hanno accelerato l’orientamento dell’EOC in questa direzione”.
Tornando alla formazione di Martinetti, “abbiamo sempre insistito, con proposte anche precise al momento della nomina del CdA dell’EOC, sulla necessità che ai vertici del settore sanitario pubblico vi fossero persone che, oltre ad essere competenti in materia, dimostrassero una predilezione per la logica pubblica nel settore sanitario. Ci pare che queste considerazioni possano e debbano valere anche per la scelta del direttore dell’EOC”.
Insomma, bocciato prima ancora di entrare in carica.