BELLINZONA - Non solo a Mendrisio: il rogo in un deposito di pneumatici, già bruciato quattro anni fa, arriva anche a Bellinzona. A portarvi il tema, con un'interrogazione, il deputato del PPD momò Giorgio Fonio.
Dopo l'incendio di quattro anni fa, in risposta a un atto parlamentare comunale, fu detto che "l’autorità comunale, in accordo con i competenti servizi dipartimentali e concluse le misure di messa in sicurezza, ha autorizzato la continuazione dell’attività nel rispetto delle prescrizioni tecnico-gestionali in vigore, imponendo però una limitazione supplementare in termini di capacità massima di stoccaggio".
E Fonio aggiunge, ricordando che se ne era parlato anche a Palazzo delle Orsoline. "Lo stesso magazzino ha avuto un incidente identico il 2 dicembre 2016 e il collega Massimiliano Robbiani
aveva interrogato il Lodevole Consiglio di Stato per chiedere chiarezza. Tra le risposte date al Deputato possiamo leggere che “il DT, mediante i servizi preposti, esegue controlli a
scadenza regolare al fine di verificare il rispetto della legislazione ambientale e le condizioni imposte nell’autorizzazione cantonale OTRif/ROTRif. L’autorizzazione ha una durata determinata nel tempo, per un massimo di 5 anni. La richiesta di rinnovo spetta all’azienda, la quale viene verificata nel suo complesso”.
"La scorsa notte un incendio in un’azienda che stocca pneumatici, ha avuto conseguenze anche per il Mendrisiotto che si è ritrovato ad avere un’aria irrespirabile a causa dell’odore di pneumatici che si è sprigionato nell’atmosfera e all’aumento importante di PM10. (...). È evidente che un magazzino del genere vicino al centro abitato ci preoccupa e ancor di più ci preoccupano le conseguenze ambientali derivanti da questo nuovo rogo".
Le sue domande:
"1. Dalla riposta data al Collega Robbiani ad oggi, quanti e quali controlli sono stati fatti nel magazzino di pneumatici bruciato ieri sera?
2. Nel caso in cui i controlli si sono svolti regolarmente, quale è stato l’esito di quest’ultimi?
3. Quale è stato l’impatto ambientale dell’incendio di pneumatici?
4. Quali misure possono essere messe in atto per evitare il ripetersi di questa situazione, che è potenzialmente pericolosa per la salute dei cittadini del Mendrisiotto?
5. Esistono situazione analoghe potenzialmente pericolose nel Mendrisiotto?