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21.03.2021 - 14:120
Aggiornamento: 14:32

Lo sconcerto di Borradori: "Questa è inciviltà, non voglia di stare insieme"

Il sindaco: "Auguro a chi era alla Foce ieri di non incontrare nessuno oggi. Non vorrei essere nei loro panni, per la vergogna e per la paura di poter trasmettere una malattia che non ammette leggerezze"

di Marco Borradori*

Sono rimasto sconcertato davanti ai video girati ieri sera alla Foce. Una festa (?) con centinaia di ragazzi (mascherine? distanziamento? zero!) sfociata in risse, lanci di bottiglie e insulti contro la Polizia.

Auguro loro (e non sono sarcastico) di non dover partecipare a un pranzo in famiglia oggi, di non dover andare a trovare i nonni o i parenti anziani, di non incontrare la vicina del piano di sotto... Non vorrei essere nei loro panni, per la vergogna e per la paura di poter trasmettere una malattia che non ammette leggerezze.

È un periodo difficile in cui viene limitata anche la possibilità di essere giovani. Ma quanto è successo ieri sera non può essere giustificato dal bisogno di stare insieme. Questa è solo inciviltà!

Ringrazio le forze dell’ordine per aver tenuto sotto controllo la situazione e ringrazio anche la stragrande maggioranza dei ragazzi, quella che ieri non c’era, che non ha bisogno della violenza per sfogarsi e sa incanalare la propria energia con intelligenza, sensibilità e senso civico.

*sindaco di Lugano

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