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13.10.2022 - 10:020

Lega e UDC, Gobbi: "Ci si deve confrontare sulla scorta di esigenze e aspirazioni anche discordanti"

Si sta discutendo per la lista unica ma i due partiti non paiono aver ancora trovato la quadra. All'UDC non piace l'idea di candidare per il Consiglio degli Stati l'eventuale escluso da Bellinzona tra Gobbi e Zali. E Marchesi...

BELLINZONA - Il matrimonio s'ha da fare oppure no? Lega e UDC correranno assieme per le elezioni cantonali, e poi eventualmente per le federali? I due partiti stanno trattando da tempo. L'UDC metterà in lista Piero Marchesi (leggi qui), una candidatura forte che punta in modo evidente a un seggio in particolare, quello di Claudio Zali (leggi qui), che ne è perfettamente consapevole (leggi qui).

All'apparenza, in casa Lega si dice che la concorrenza non va temuta. Lo afferma Norman Gobbi, interpellato dal Corriere del Ticino: "Nessuno dovrebbe mai temere la concorrenza interna, perché permette di mobilitare i propri elettori". Non nega che ci sia qualche tensione, "ciò che succede in ogni famiglia quando si devono prendere decisioni. Non dico decisioni importanti, ma buone decisioni. Ci si deve confrontare sulla scorta di esigenze e aspirazioni anche discordanti, per trovare - appunto - una buona decisione per continuare a garantire un’adeguata rappresentanza istituzionale del centrodestra ticinese. Lasciar passare magari anche del tempo per pensarci su bene e per fare le dovute considerazioni, che devono tener conto del bene di ogni figlio, per esempio". 

Che quella di Marchesi non sia una candidatura di facciata e che in via Monte Boglia non si è sicuri di riconfermare i due seggi lo evidenzia la richiesta leghista di inserire nella lista per il Consiglio degli Stati (dove ora siede Marco Chiesa) chi sarà escluso tra Zali e Gobbi. E l'UDC tentenna. "Sappiamo che alle federali i leghisti sono più tiepidi nel recarsi alle urne. Trattandosi di una traccia, vanno ipotizzate tutte le opzioni e possibili scenari, perché come detto in precedenza l’obiettivo dell’accordo è garantire un’adeguata rappresentanza del centrodestra ticinese e nessuno deve sentirsi bistrattato". Ma Gobbi non vede il collega Zali nervoso, nonostante le dichiarazioni rivolte a Marchesi. 

"Sono convinto che alla fine ne usciremo bene tutti: uscenti e non", è la sicurezza di Gobbi. Che in merito ai temi del momento, fa capire come la carne al fuoco non manca: "l’aumento della cassa malati, la crescita del costo della vita con le bollette per l’energia sempre più salate, con l’aumento dei prezzi dei prodotti al supermercato, una presenza massiccia di lavoratori frontalieri in Ticino e altro ancora".

A decidere la posizione leghista sulla lista unica di centrodestra sarà l'Assemblea della Lega il 23 ottobre.

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