BELLINZONA - Ignazio Cassis ha incontrato il Consiglio di Stato a Bellinzona. Si è parlato tra gli altri temi di relazioni con l'Italia, plurilinguismo, presenza italofona nell'Amministrazione federale tra Stato, parastato e commissioni extra parlamentari.
In particolare, il Consigliere Federale ha ribadito come i rapporti con la vicina Penisola, comunque ritenuti fondamentali ("si pensi a che cosa è accaduto in pandemia con le frontiere chiuse") sono migliorati. In particolare sono aumentati in modo importante i contatti, con la visita del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e soprattutto la ratifica di entrambi i Paesi del nuovo Accordo sull'imposizione dei frontalieri. La Svizzera è uscita dalla black list italiana, momento atteso da tempo.
I temi aperti sono tanti ancora, dalla sicurezza ai trasporti e alle questioni legate a Campione d'Italia.
Cassis è ottimista e sottolinea come "l'approccio non è mai stato così costruttivo e dinamico come quello attuale".
Rilevante, nella conferenza stampa dove i media sono stati messi al corrente di quanto detto nell'incontro, un passaggio di De Rosa: "Il Ticino ha tantissime competenze, e non deve passare l'immagine un po' vecchia di un cantone che richiede interventi e fa proposte appunto in stile Calimero. Non fa parte dell'atteggiamento dell'attuale governo: sui temi che ci riguardano da vicino abbiamo sempre argomentato e, nella maggior parte dei casi, ottenuto ottimi risultati".