Sanità
30.03.2017 - 16:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Anche il PS interroga sul Cardiocentro, "quale futuro?", e fa presente cosa ha votato il popolo pochi mesi fa...
Le esternazioni di Giudici, che vorrebbe una collaborazione fra pubblico e privato per il Cardiocentro, preoccupa molto Durisch e Garobbio
BELLINZONA – Non solo il Forum Alternativo, ma si potrebbe dire che l’intera sinistra è contro Giorgio Giudici e la sua preferenza verso un’organizzazione che mescoli settore pubblico e privato per la gestione del Cardiocentro. Altro che la struttura verrà assorbita dall’EOC!
Il PS, con i suoi deputati Ivo Durisch e Milena Garobbio, ha inoltrato un’interrogazione sull’argomento al Consiglio di Stato. Oltretutto, pochi mesi fa il popolo ticinese ha votato sulla nuova legge in merito all’EOC, bocciando di fatto collaborazioni fra pubblico e privato, come fanno notare in una delle domande.
“Il futuro del Cardiocentro ci sta a cuore, ecco perché auspichiamo, come previsto dagli accordi presi, che nel 2020 la Fondazione Cardiocentro confluisca nell’Ente Ospedaliero Cantonale”, scrivono i due. “Opinione peraltro condivisa anche dal lodevole Consiglio di Stato come emerge dalla risposta a una esplicita domanda della commissione della Gestione e delle Finanze del Gran Consiglio nell’ambito del messaggio 7210 riguardante la concessione di una fideiussione alla costituenda Mizar SA”.
“Ecco perché ci preoccupa molto quanto espresso ieri, tramite media, dal presidente della Fondazione Cardiocentro Sig. Giorgio Giudici a proposito del futuro dell’istituto medico, ossia che auspica una collaborazione tra pubblico e privato per il futuro del Cardiocentro”, e quindi chiedono:
"1. Come considera questa opzione, anche alla luce del voto popolare dello scorso mese di giugno che di fatto si è espresso contro questo tipo di collaborazioni?
2. Corrisponde al vero che si prospetta entro l’autunno la firma di una convenzione per una collaborazione tra pubblico e privato?
4. È compatibile questa soluzione con gli accordi esistenti tra la Fondazione Cardiocentro e l’Ente Ospedaliero Cantonale?"