LUGANO - A difendere il neurochirurgo accusato di non aver mai eseguito gli interventi dichiarati sui pazienti è intervenuto il presidente dell’Ordine dei Medici Franco Denti, dicendosi scettico sul fatto che realmente il chirurgo non abbia operato.
“Io sinceramente. in questo caso ci andrei molto cauto parlando di finte operazioni. Stiamo parlando di microchirurgia, di interventi che vengono effettuati al microscopio. È allora estremamente difficile capire se un’operazione non è stata effettuata oppure, semplicemente, è stata effettuata ma non ha avuto successo. O non ha avuto il successo sperato dai pazienti”, ha detto al CdT online.
L’Ars Medica, presso cui l’uomo indagato opera, ha scelto di sospenderlo a causa delle informazioni emerse sulla stampa domenicale, di cui non era a conoscenza.
“Dubito fortemente, perlomeno per il caso di cui si è parlato sulla stampa, che l’intervento non sia stato eseguito”, ha proseguito Denti, riferendosi in particolare ad una foraminotomia. Sarebbe stata eseguita solamente un’incisione cutanea, stando a quanto emerso dalle TAC successive a cui si è sottoposta la paziente, alla quale il medico aveva ipotizzato addir ritura problematiche psichaitriche,