SANITà
I premi esplodono. Freno del Governo ai medici ambulatoriali
Obiettivo: "Limitare l’offerta di prestazioni in specializzazioni in cui risulta eccessiva e quindi di contenere la spesa a carico dell’assicurazione malattia"

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità, ha licenziato il Messaggio per continuare a definire i numeri massimi di medici autorizzati a praticare nel settore ambulatoriale, allo scopo di limitare l’offerta di prestazioni in specializzazioni in cui risulta eccessiva e quindi di contenere la spesa a carico dell’assicurazione malattia.

"I costi del settore medico ambulatoriale - si legge nella nota del Governo - rappresentano il 39% dei costi totali a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) e tendono a crescere in misura più marcata rispetto ad altre categorie di prestazioni. Per cercare di contenere questa evoluzione, il legislatore federale ha attribuito ai Cantoni la facoltà di limitare il numero di medici autorizzati a fornire prestazioni ambulatoriali a carico dell’AOMS in uno o più campi di specializzazione o in determinate regioni.

In una prima fase transitoria di due anni, tra i mesi di luglio del 2023 e del 2025, i Cantoni possono sospendere il rilascio dell’autorizzazione ad esercitare a carico dell’AOMS a nuovi medici, ritenendo l’offerta esistente adeguata per la copertura del fabbisogno. Il Ticino ha fatto uso di questa facoltà mediante il decreto legislativo sui numeri massimi del 21 giugno 2023 e il relativo regolamento del 18 ottobre 2023, sottoponendo a limitazione 11 specializzazioni mediche e risultando così tra i Cantoni più restrittivi.

A partire dal 1° luglio 2025 i numeri massimi dovranno essere stabiliti secondo un modello di regressione, in funzione del tasso di approvvigionamento, ovvero il rapporto tra l’offerta di medici, calcolata in unità a tempo pieno, e la stima del volume di prestazioni necessario a coprire i bisogni di cure in un campo di specializzazione o una regione. I tassi di approvvigionamento, per Cantone e specializzazione medica, sono stabiliti da una specifica ordinanza federale. In pratica, nel caso di un tasso d’approvvigionamento superiore al 100%, occorrerà raggiungere un numero massimo inferiore a quello dei medici effettivamente attivi prima di poter autorizzare nuovi medici a praticare a carico dell’AOMS nella relativa specializzazione.

Per poter applicare questo nuovo regime, durante la sua ultima seduta il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio con cui propone di istituire una specifica base legale formale che attribuisce al Governo la competenza di determinare le specializzazioni e le regioni in cui limitare il numero di medici autorizzati a fornire prestazioni ambulatoriali a carico dell’AOMS. La normativa in questione è analoga a quella adottata per la fase transitoria, ritenuta adeguata, chiara e precisa anche dal Tribunale federale, che a fine maggio 2024 ha respinto i ricorsi interposti contro di essa da alcuni medici e da una struttura sanitaria.

Con questo passo il Consiglio di Stato conferma la volontà di applicare con rigore gli strumenti concessi ai Cantoni per cercare di contenere la crescita dei costi sanitari e quindi dei premi dell’assicurazione malattia, particolarmente rilevante e preoccupante negli ultimi tre anni, soprattutto nel nostro Cantone. Oltre che inserirsi nel solco del blocco di nuove autorizzazioni attuato durante la fase transitoria in una decina di specialità mediche, questa misura si aggiunge all’attuazione, come primo Cantone, della moratoria al rilascio di nuove autorizzazioni per infermiere/i e servizi di assistenza e cura a domicilio, nonché alla prevista adozione dei criteri delle quote di mercato e dei numeri minimi nell’ambito dell’attribuzione dei gruppi di prestazioni in ambito stazionario ospedaliero".

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