BERNA – Le acque attorno alla Nazionale sono ancora agitate. Dopo le clamorose esclusioni ai danni di Behrami, Lichtsteiner e non solo, il ticinese aveva accusato, ben poco velatamente, il segretario dell’ASF Miescher.
Oggi, il discusso funzionario, colui che aveva rilasciato l’intervista sulla necessità di far scegliere un solo passaporto a chi ne ha due, per giocare in Nazionale, ha deciso di dimettersi.
“Il segretario generale dell’Associazione Svizzera di Football ha richiesto oggi venerdì al presidente centrale Peter Gilliéron di essere sollevato dal proprio incarico”, si legge in una nota della Federazione.
"«Ho avuto per nove anni il privilegio di poter vivere e plasmare tutte le sfaccettature del calcio, dal calcio dei bambini ai juniores, dal calcio regionale fino allo sport agonistico con Mondiali ed Europei nel calcio femminile come anche tre Mondiali in Sudafrica, Brasile, e infine in Russia.»
Questo sarebbe per lui un buon momento per intraprendere un nuovo percorso professionale. Nelle ultime quattro settimane, fraintendimenti e anche degli sbagli nella comunicazione avrebbero danneggiato il suo sguardo retrospettivo, dice Alex Miescher, che tuttavia va via «con un senso di gratitudine per aver potuto vivere anni arricchenti ed aver trovato amici per la vita.»
Peter Gilliéron è molto dispiaciuto per questo passo, anche se lo può comprendere. Sottolinea allo stesso tempo la grande professionalità e l’ottima collaborazione avuta in tutti questi anni e ringrazia Alex Miescher nel nome di tutta l’Associazione Svizzera di Football”.
Insomma, Miescher ammette di aver sbagliato quanto meno i modi, e anche Giliöron ne è consapevole.
Se ne va così colui che innescò parte delle polemiche. Behrami aveva detto, non facendo il suo nome ma facendo intendere benissimo di chi parlava, che in Federazione c’era gente che mai aveva giocato a calcio e che pretendeva di conoscerlo. Adesso si vedrà cosa eventualmente cambierà negli equilibri, se ci saranno ulteriori sconvolgimenti.