Tribuna Libera
25.03.2017 - 11:490
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Tassa di circolazione fissata dal Gran Consiglio, una prima vittoria!
di Alain Bühler, Lara Filippini, Fabio Käppeli
Il 13 gennaio scorso il Dipartimento delle Istituzioni comunicò che tramite decreto esecutivo avrebbe aumentato le imposte di circolazione. È inutile rigirare la questione adducendo al fatto che non è un aumento, ma che viene meno il bonus, quando ci sono cittadini che si ritrovano con un innalzamento del 100% dell’imposta dall’oggi al domani. Questo atto ufficiale del Governo ci ha spinto ad agire immediatamente, lanciammo quindi una petizione denominata “Ancora una volta BASTA TASSE” e ci accordammo sul proseguimento della questione in parlamento. La richiesta era chiara: ritorno alla situazione antecedente la decisione dell’Esecutivo e passaggio della competenza decisionale sulla tassa dal Consiglio di Stato al Gran Consiglio, detto in parole povere “Basta Tasse”.
Nel frattempo è montata la polemica in Ticino, molti cittadini si espressero sui portali news, sui social o tramite contatti diretti e il FAT (Fronte Automobilisti Ticinesi) si attivò dal punto di vista legale assistendo i cittadini che erano intenzionati a ricorrere contro le nuove tasse emesse a inizio anno. Una pressione di non poco conto per il Consigliere di Stato Norman Gobbi, il Collegio governativo e il Parlamento, che ha già iniziato a sortire i suoi primi effetti.
Infatti a breve verrà presentata una riforma radicale della tassa di circolazione che dovrebbe entrare in vigore il 01.01.2018 e che, lo ricordiamo, è attualmente tra le più care della Svizzera, e dalle prime dichiarazioni in merito apparse sui media possiamo dire di aver raggiunto una prima vittoria.
La tassa di circolazione, infatti, non verrà più decisa unilateralmente dal Consiglio di Stato ma sarà il Gran Consiglio a fissarla e i cittadini ticinesi avranno sempre la possibilità di avere l’ultima parola con l’ausilio dell’eventuale referendum. Il nostro atto parlamentare, come comunicato alcune settimane fa in vista del messaggio sulla riforma della tassa, resta congelato in attesa degli sviluppi parlamentari in merito. Ciò che ci aspettiamo dalla nuova tassa è che rientri nella media nazionale, che sia a livello del reddito mediano ticinese, e soprattutto che serva esclusivamente a coprire i costi dell’infrastruttura stradale.
Nel frattempo noi proseguiamo con la raccolta delle firme, che allo stato attuale conta circa 2'000 sottoscrizioni raccolte esclusivamente tra privati, senza contare i molti formulari ancora in circolazione nel Cantone tra privati e professionisti del settore.
Per mantenere alta la pressione sulle Autorità abbiamo però bisogno di raccoglierne molte di più, per questo motivo domani saremo presenti tutto il giorno (10:00-16:00) con una bancarella in Via Peri a Lugano (a fianco alla Manor) e sabato prossimo con una bancarella al mercato di Bellinzona. Ricordiamo a tutti coloro che sono ancora in possesso dei formulari di ritornarli all’indirizzo indicato entro il 10 aprile 2017 all’indirizzo indicato e per chi fosse interessato a firmare ma non può raggiungerci a Lugano o a Bellinzona, può scaricare il formulario su www.udc-ti.ch (può firmare chiunque risieda in Ticino).
Alain Bühler, Vicepresidente UDC Ticino
Lara Filippini, Granconsigliera UDC
Fabio Käppeli, Granconsigliere PLRT