COMANO – Un caso che non è finito: Politicamente Scorretto è senza dubbio il programma al centro di tutte le discussioni di questa settimana. Se Luigi Pedrazzini della CORSI si era espresso con toni di condanna riguardanti l’episodio che tanto ha fatto parlare, ovvero un esercizio in cui il conduttore Casolini e l’ospite De Rosa dovevano indicare con una bacchetta, usando come “lavagna” due giovani donne, delle parti anatomiche, era emerso come anche il Consiglio del Pubblico della stessa CORSI fosse critica in generale sulla trasmissione.

Attraverso Opinione Liberale, il membro dell’associazione Andrea Giudici ha voluto dire la sua, allargando il tema a cosa si dovrebbe mostrare in tv di un Ministro. Dopo essersi dichiarato d’accordo con Pedrazzini nella condanna dell’immagine della donna che ne è emersa, ha appoggiato anche la decisione di Vitta e Bertoli di non andare come ospiti alla trasmissione. scivolone. “Il ruolo della RSI deve essere, anche nell’intrattenimento, quello di rispettare le figure istituzionali e di promuovere le eccellenze del nostro Cantone, penso ad esempio all’USI, alla SUPSI e al turismo”, termina.

E il PLR evidenzia anche un altro fatto, di cui si è fatta poca menzione. Ovvero, la voce fuori campo era quella di Sergio Savoia. “Il nostro Politicamente scorretto, nel gennaio 2016, aveva commentato lo strano rientro (dalla finestra) dell’ex coordinatore dei Verdi e l’assordante silenzio del Legolas del Ceresio. Apriti cielo allora”, si legge. 

“Apriti cielo oggi con un politicamente scorretto targato RSI di nuovo al centro della bufera: questa volta però vi è proprio il verde-leghista Sergio Savoia, voce fuori campo e “mente” del programma. Premesso che si tratta di una sterile polemica, sintomatica del tipo di politica che alcune forze politiche portano avanti, ci permettiamo di chiedere a Savoia: com’è da intendersi la frase pronunciata dal conduttore – a cui vanno i nostri complimenti per l’aver messo fuori la faccia – “pare che Beltraminelli l’abbia sbagliata nelle prove” riferendosi al gioco incriminato? Ai nostri lettori l’ardua sentenza. OL indagherà”, termina il settimanale, lanciando nel contempo una frecciata a chi, a partire da Sirica e i Verdi, avevano fatto partire la polemica a inizio settimana.