Sport
18.04.2017 - 11:180
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Paolo Duca appende i pattini al chiodo e diventa il nuovo ds dell'Ambrì. La società convoca un'assemblea aperta ai tifosi
Il club sta analizzando cosa non ha funzionato, come promesso. Ritirata la 46 dell'ex capitano, che dovrà "rafforzare e ringiovanire la squadra, curando anche il radicamento regionale"
AMBRÌ – Dopo la salvezza raggiunta allo spareggio con la vincente della LNB, l’Ambrì aveva promesso ai suoi tifosi un’analisi approfondita di quanto era andato storto, con conseguenti decisioni. Sono passati solo pochi giorni, ed ecco, pubblicate sul sito della società, le prime conclusioni, che portano al primo cambio concreto: Paolo Duca è il nuovo ds, al posto di Ivano Zanatta.
“Ivano Zanatta cessa le proprie funzioni al servizio dell’HCAP e viene sostituito da Paolo Duca alla Direzione sportiva della società (comprendente la Prima squadra e gli Juniori élite, il Settore giovanile e il coordinamento della direzione sportiva del progetto Biasca Ticino Rockets). In Paolo Duca la società ha individuato la persona idonea al recupero di identità e alla riorganizzazione della piramide sportiva HCAP, con un progetto a lungo termine che torni a fare dell’Ambrì Piotta il Club formatore che è stato storicamente”, scrive il club, che desidera dare inizio ad una strategia di lungo respiro che rivaluti l’identità societaria e consenta di iniziare tempestivamente la preparazion”e per la prossima stagione”.
Duca avrà dei compiti ben precisi cui assolvere: “al nuovo DS è affidato in priorità il compito di rafforzare e ringiovanire progressivamente la Prima squadra, curandone la preparazione, la coesione e il radicamento regionale. Questo, facendo affidamento in particolare sui ragazzi provenienti dal settore giovanile HCAP e maturati nei Rockets”.
Un bel salto per l’ormai ex capitano, che viene ringraziato per aver contribuito in modo importante a tante salvezze. La sua maglia, in segno di riconoscenza, viene ritirata: nessuno indosserà più il numero 46.
“Colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutta la mia famiglia per il preziosissimo sostegno durante tutti questi anni. Ringrazio l’Ambrì, squadra che mi ha dato la possibilità di fare della mia passione il mio lavoro e della quale ho avuto l’onore di essere il capitano per nove anni. Ringrazio anche tutti coloro (dirigenti, collaboratori, sostenitori e tifosi) che da sempre si adoperano per l’Ambrì, contribuendo a mantenerne in vita il mito. Non da ultimo, ringrazio tutti i miei allenatori e compagni di squadra, presenti e passati, con i quali ho condiviso momenti indimenticabili e grandiose battaglie. È arrivato il momento di appendere i pattini al chiodo, ma è con la stessa motivazione, grinta e cuore che ho sempre messo sul ghiaccio che mi appresto ad affrontare questa nuova sfida”, ha dichiarato il nuovo ds.
L’analisi non è di certo conclusa, e l’Ambrì desidera coinvolgere anche i suoi tifosi. A tal proposito, è stata convocata una “grande assemblea aperta a tutti i sostenitori (non dunque ai soli azionisti) che si terrà sabato 29 aprile nel secondo pomeriggio (i dettagli seguiranno). In tale occasione verrà data in particolare la parola ai rappresentanti di tutte le componenti organizzate della famiglia biancoblù”.
Un tema fondamentale è quello della Nuova Valascia, ma anche in questo caso, indicazioni più precise verranno fornite in seguito.
La rivoluzione, almeno dal punto di vista tecnico, ha inizio.