LUGANO - Il nastro di Lugano Città del Gusto è stato tagliato ieri al Padiglione Conza, inaugurando la golosa maratona di sapori che durerà fino a domenica 23 settembre.
In presenza di Marco Borradori, sindaco di Lugano, Dany Stauffacher, presidente del comitato organizzativo della manifestazione, Roberto Badaracco, Municipale della Città di Lugano e capo dicastero cultura, sport e eventi, Paolo Canevascini e Riccardo Blumer dell’Accademia di Architettura USI, Fabio Schnellmann, comitato organizzativo e Julie Arlin, madrina dell’evento, è stato presentato al pubblico il suggestivo allestimento del Padiglione Conza, curato dagli studenti del primo anno dell’Atelier Canevascini dell’Accademia di Mendrisio.
L’arte del buon cibo si lega, così, a quella architettonica, creando un fil rouge che parla di eccellenze locali e cultura a 360 gradi. Il progetto del Padiglione, infatti, è un omaggio alla città, alle sue bellezze e al suo skyline. Sui tavoli di legno di quella che, per i prossimi giorni, diventerà la tavola dei luganesi, si può riconoscere la mappa cittadina, mentre dal soffitto scendono soffici teli bianchi che ricostruiscono i profili delle montagne di Lugano. Un ambizioso progetto al quale gli studenti si sono dedicati negli scorsi mesi e oggi è stato per la prima volta svelato.
Da oggi e fino al 23 settembre, il Padiglione Conza (ad accesso libero), ospiterà una grande sala da pranzo con cinque diverse aree ristoro, dove poter scegliere tra ricette tra le più diverse, partendo dall’esotico sushi e fino ad arrivare alla polenta nostrana.
Arte gastronomica e non solo. Infatti, se oggi gli occhi sono puntati sul Conza, nei prossimi giorni si avrà il tempo per visitare la splendida mostra a Villa Ciani, con un’intera e poetica sezione curata dalla Compagnia Finzi Pasca e con un occhio rivolto al futuro, grazie all’allestimento tecnologico della Facoltà di Scienze Informatiche USI.
Spazio anche agli eventi, alle degustazioni, alle conferenze e ai grandi nomi dell’enogastronomia internazionale. Insomma, 11 giorni tutti da gustare.