CRONACA
Arrestati i malviventi della rapina della discordia
Tentarono di rubare in una banca, la chiusura della frontiera causò polemiche. Ora due italiani, recidivi, sono stati arrestati in Francia. Un mese dopo hanno provato un altro colpo in Austria
BELLINZONA - La tentata rapina di Molinazzo di Monteggio, operata ai danni di una banca, era balzata ai primi posti della cronaca soprattutto per quanto successo dopo, ovvero la chiusura di alcune dogane per rintracciare i malviventi e i disagi causati ai frontalieri che rientravano a casa. Luca Marsico, consigliere regionale di Forza Italia, aveva presentato una mozione alla Regione Lombardia, di cui si è discusso al Pirellone qualche giorno fa.Ma la rapina è avvenuta ormai un mese e mezzo fa, il 5 dicembre per la precisione, e degli autori non c'era traccia. Ora sono stati fermati, come comunicano il Ministero pubblico e la Polizia cantonale.I malviventi sono stati arrestati in Francia. Si tratta di un 49enne cittadino italiano residente in provincia di Como e di un 43enne cittadino italiano residente in provincia di Varese, entrambi con precedenti specifici sia in Ticino sia in Italia. I due uomini, su cui pendeva un mandato di arresto nazionale della magistratura ticinese, sono stati arrestati in base ad un mandato di arresto europeo emesso dal Ministero pubblico di Innsbruck. Il mandato però era relativo ad una rapina in una banca avvenuta l'11 gennaio di quest'anno nella località austriaca e su cui indaga la Polizia del Tirolo, dunque un mese abbondante dopo quella di Molnazzo di Monteggio. Tramite l'Ufficio federale di Giustizia saranno espletate nei prossimi giorni le pratiche relative alle richieste di estradizione. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Zaccaria Akbas. 
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