Cronaca
20.02.2017 - 16:030
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Tragedia sfiorata sulla Collina d'Oro? "No, nessuno è mai stato in pericolo. Il 99% di quel che si sta sentendo sono falsità"
Da un giornale austriaco si è scoperto come un aero, nel 2015, rischiò di schiantarsi: il pilota è stato sospeso e la copilota licenziata. Ma il direttore di Lugano Airport tranquillizza, "episodio non grave"
LUGANO - Un incidente sfiorato, che viene alla luce solamente oggi, a un anno e qualche mese di distanza, poiché scoperto da un giornale austriaco, il Kurier. Un areo, infatti, ha rischiato di schiantarsi contro la Collina d'Oro, mente volava fra Zurigo e Lugano, con il pilota che aveva scelto una rotta definita pericolosa.
Era il 13 ottobre 2015, erano passate da poco le 18 e la meteo era pessima. Un Dash Q400 della Austrian Airlines, nella fase di atterraggio ad Agno, si è avvicinato molto alla Collina d'Oro, è scattato un allarme interno e l'impatto è stato evitato da una manovra dell'ultimo istante da parte del pilota (che ha fatto risalere il velivolo di quasi 1'000 metri di quota in circa dieci secondi), decidendo poi di puntare su Milano per l'atterraggio.
A bordo c'erano 59 persone, fra cui due piloti e due assistenti. Casualmente, fra i passeggeri vi era il pilota di un'altra compagnia aerea, che si è accorto dell'allarme, e lo ha segnalato all'autorità aviatoria. Avvicinarsi troppo a Collina d'Oro è infatti ritenuto pericolo ed è vietato, se non ai piccoli veivoli: esistono video che documentano aerei avvicinarsi pericolosamente, mettendo a rischio chi è a bordo.
È in corso un'inchiesta da parte di Austrian Airlines. A quanto pare, le autorità aviatorie austriache sarebbero state avvisate dell'accaduto solo dopo tre settimane, e il Kurier ha saputo il tutto venendo a conoscenza del rapporto intermedio stilato dal Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI).
Nessuno, insomma, ha mai voluto parlare dell'episodio, ma nel frattempo il pilota è stato sospeso e la copilota licenziata. Perché questo silenzio? Anche da parte dell'aeroporto di Lugano non si era mai venuti a conoscenza di quanto accaduto. Il direttore di Lugano Airport Alessandro Sozzi, interpellato da tio.ch, ha dichiarato con fermezza che la scurezza dei passeggeri non è mai stata messa a rischio.
"Le notizie circolate sono al 99 per cento falsità. Le accuse sono al limite della querela" ha aggiunto. A chi gli fa notare che una persona è stata licenziata ed un'altra sospesa, afferma di non poter commentare scelte aziendali, ma che "questo fascicolo è stato aperto due anni fa e non è stato gestito, come si vede, con la massima priorità. Questo a conferma del fatto che si tratta di un episodio non grave. Eravamo a conoscenza dell'episodio che, seppur di minima gravità, costituisce una rarità e questo tengo a precisarlo".
Anche ad altri media ha parlato di episodio esasperato e di troppo sensazionalismo.