Dadò scrive a Chiesa, "70 franchi in più per chi ha lavorato una vita sarebbero un atto dovuto"
UDC e PLR, e i rappresentanti ticinesi hanno seguito i partiti nazionali, hanno bocciato il bonus di 70 franchi per gli anziani. Il presidente PPD scrive a Chiesa, che lavora nell'ambito degli anziani
BELLINZONA - Un bonus di 70 franchi per i pensionati, per compensare la riduzione della rendita pensionistica provocata dall'abbassamento del tasso di conversione: era uno dei temi di cui ha discusso ieri il Consiglio Nazionale, all'interno della più ampia discussione sul progetto Previdenza 2020.A sostenere il bonus vi erano PPD, PS e Verdi, mentre UDC e PLR erano contrari, e alla fine l'hanno avuta vinta. A livello di deputazione ticinese, Regazzi, Romano, Carobbio, Quadri e Pantani hanno votato a favore, Cassis, Merlini e Chiesa contro.È proprio con quest'ultimo che se la prende Fiorenzo Dadò, presidente del PPD ticinese, con una lettera su Facebook. "Caro Marco, ma dove vai?" Caro Amico, tu , proprio tu, che lavori nell'ambito degli anziani, come puoi prestarti a queste cose?70 miseri franchi in più per chi ha lavorato una vita, è un atto dovuto, è un piccolo gesto di riconoscenza che nella Nazione più ricca al mondo possiamo senz'altro concederci. Non trovi?Oppure dobbiamo difendere con i denti e con le unghie solo i bonus milionari ai super manager o i super stipendi per i dirigenti delle casse malati?Con amicizia ma delusione il tuo Ticino ti saluta".Chiesa infatti lavora per la fondazione Opera Mater Christi Centro Anziani.